sabato, Aprile 20, 2024

La beffa dei 300 anni

Buongiorno e benvenuti.

So che il titolo è deflagrante, sono sicuro che vi ha impressionato già e vi starete chiedendo:

“Chi ha potuto falsificare 300 anni di storia ?

Perché sta affermando che stiamo nel 1722 invece che nel 2019 ? Come puoi fare questa affermazione?

Ci sono degli articoli che parlano di quello che hanno scoperto due storici tedeschi. Però andiamo al sodo, vediamo perché qualcuno ha potuto sommare 300 anni alla nostra storia e che interessi che c’erano dietro.

Date un’opportunità a questo articolo.

Vedete, tutto comincia quando due storici tedeschi, pragmatici chiaramente, hanno scoperto che tra i secoli VIII e XI non c’era praticamente nulla nella storia, mancavano dalla storia europea 300 anni. Questo lo sa qualsiasi storico, è un’epoca oscura, praticamente non ci sono dati, non c’è nulla, tutto è molto inconsistente, poco tangibile, molto poco solido. Sono stati due storici, Heribert Hillig e Hans Ulrich Nimitz, ma principalmente Nimitz.

Questi due tipi, dopo di aver fatto uno studio del periodo storico, arrivarono alla conclusione del fatto che pochissime cose sono accadute in Europa e tutto quello che è successo in questo periodo ha un alone di una grande menzogna. Questi due hanno affermato che ci sono trecento anni che non sono mai accaduti, tutto è stata un’ invenzione, un tempo fantasma e così lo hanno chiamato: “il Tempo Fantasma”.

Hanno detto che questi 300 anni sono stati messi li con intenzioni malevoli ed effettivamente sembra che sia così. E’ un lasso compreso fra il settecento è l’anno mille, un periodo molto scuro. Vedete, tutto cominciò quando in qualche momento del secolo VIII, Ottone II, imperatore del sacro romano impero, si alleò con il papa Silvestro II facendo una specie di alleanza per cambiare le date.

Queste date furono cambiate per prendere il controllo di tutt’ Europa, un’enorme quantità di beni, di tesori e di territori, fu un’astuto piano portato a segno nel momento più propizio.

Vedete, per un lato avevano bisogno di disegnare un albero genealogico per poter creare un lignaggio che non avevano, necessitavano di una genelogia di discendenza reale. In questo modo avrebbero potuto consacrare la loro stirpe con un diritto al trono dinastico. Necessitavano di un passato che non avevano per poter reclamare questa dinastia o questo diritto al trono. Inventarono anche l’anno mille per una questione di grande importanza, principalmente per il papa Silvestro II.

L’anno mille si considerava l’anno del fine dei tempi con l’arrivo del messia. Si temeva l’anno Mille, come per l’anno 2.000, ma molto piu’ consistentemente, con l’anno mille si fece tutto con molta più forza ed enfasi. Questi fatti rilanciarono la fede cristiana e quindi il potere papale. Alla fine Voltaire ha ragione quando dice che il Sacro Romano Impero non era né sacro, né romano, né impero.

VOLTAIRE

Ora la grande domanda è: “Come si è potuto sostenere una menzogna di questa grandezza e di questa portata?”

Vedete, stiamo parlando di circa 1200, 1300 anni fa, quando l’analfabetismo era assolutamente generalizzato in Europa. Il tasso di analfabetismo superava il 99 per cento e le poche menti colte che esistevano e che sapevano leggere e scrivere, servivano gli interessi di quelli che decisero di fare il cambio. Nessuno si rese conto degli effetti pratici di questa cosa. La domanda, che quella che vi starete facendo, è: “ che fatti storici ci sono qui per avallare queste ipotesi”. Se risulta che questi forgiano la storia e inoltre cancellano le parti che non interessano loro, la questione si fa complicata! Però la storia è sempre stata un problema in quell’epoca: è complicata, molto astratta ed evanescente.

Per esempio, appaiono misteriose moratorie di 300 anni nella costruzione di importanti progetti in Costantinopoli e in tutta Europa.

All’improvviso tutto si pospone di trecento anni e dopo 300 anni tutti ricominciano a lavorare. E’ molto difficile capire per esempio la strana discontinuità del cosiddetto periodo romanico che dopo 500 anni dalla caduta dell’impero di Roma continua ad avere influenza, una cosa molto strana, o per esempio che la cattedrale di Aquisgrana sembra essere avanti, per certe innovazioni che presenta, di 200 anni al suo tempo.

L’arte di quell’epoca si sospese, non avanzò, smise di produrre ai livelli che produceva 300 anni prima. La storia, la paleografia e all’archeologia sono un rompicapo praticamente indecifrabile in questi anni. Questa ipotesi, la storia, si capiscono solo se prendete questi 300 anni e li buttate via. Furono aggiunti di colpo. Inoltre è un epoca piagata di falsificazioni e di falsità da tutti i lati e in tutti i campi.

Testamenti, titoli di proprietà falsi, testi storici incongruenti… La chiesa di Roma si convertì nella maggior fabbrica di falsificazioni documentali del mondo. Voi direte: “Perché falsificavano documenti?” Ora lo vedrete. Un esempio che vi aiuterà a capire è il famoso manoscritto della donazione che redasse Costantino nel 337. L’imperatore Costantino lasciò al papato enormi quantità di terra, però il documento risultò falso (Valla 1440), è datato al secolo IV, però la sua datazione reale corrisponde al secolo VIII. Fu una impressionante scusa per poter annettersi grandi quantità di terreni in tutta Europa che venivano reclamati da alcuni e altri erano in conflitto di legittimità. Falsificarono i documenti, cambiarono le date si appropriano tutti questi territori, questi sono gli interessi che c’erano dietro.

Ecco un altro dato curioso: e un’epoca in cui appaiono tutti i tipi di reliquie, proprio tutti i tipi, una cosa molto strana. Creano un marchio di antichità che le consegna alla legittimità, se date un’antichità di 300 anni a tutti questi oggetti sacri: pezzi di legno della croce di Cristo, sangue di santi, spine della corona di Gesù, manti, sudari, tutti i tipi di artefatti, alcuni sono anche ridicoli.

A quell’epoca nessuno aveva un orologio o un calendario, nessuno ne disponeva e la data veniva fornita dal curato o il parroco. Era a lui che chiedevano la datazione quando serviva. Per la gente letteralmente non era importane l’anno in cui si trovavano, interessavano loro solo le stagioni, non l’anno. Primavera, estate autunno inverno era l’unica cosa che allora importava per i lavori annuali, per loro l’anno era insignificante, non era come oggi. L’imperatore Costantino riscrisse la storia completamente, adattandola al suo gusto, per soddisfare i suoi interessi e le sue esigenze dinastiche e anche poter annettersi territorialmente tutto quello che voleva.

Il famoso santo imperatore Ottone III, che aveva importanti relazioni con Costantino, si unì alla stessa causa.

Inoltre Ottone era tipo che voleva regnare nell’anno mille. Questa cosa era percepita come una specie di grazia, un segno del destino. Come dire: “Il destino ha deciso che io regnassi nell’anno Mille”!

Molti erano interessati al piano di aggiungere anni, erano molti gli interessi in gioco e gli andò bene, giacché loro erano quelli che controllavano tutto quello che si poteva controllare, incluso, naturalmente tutta la disinformazione in Europa. Questo permise loro di mettere in atto questo grande scherzo! Ecco l’opinione del giornalista-scrittore-storiografo Atonio Ruiz Vega,

D: Potremmo davvero non essere nel 2019 ma nel 1722?

R: Si, è la teoria di uno storico tedesco che sostiene che esiste uno stranissimo vuoto nella storia e che durante questi anni praticamente non accade nulla. Ci sono pochissimi documenti, non ci sono grandi fatti storici e la conclusione a cui arriva quest’uomo e che ci fu una specie di congiura, di complotto fra il trono e la Chiesa, in questo caso fra quello che era l’impero romano germanico, l’imperatore Ottone II, e il papa Silvestro. Perché lo hanno fatto? Ad Ottone conveniva datare la sua dinastia a molto più avanti di quello che era in realtà e al papa perché la sua aspirazione era, come qualsiasi altro papà, assistere alla seconda venuta di Cristo, la Parusia, che sarebbe dovuta accadere, si calcolava, nell’anno mille. Quindi in questo, falsificando questi 300 anni, si stabiliva che si sarebbe vissuta questa esperienza, cosa che non accade”

D: “come arrivarono a falsificare la storia?”

R: “Nessuno sapeva leggere e scrivere. Non era come come al tempo dei Romani, quando c’erano gli annali storici. Gli storiografi ogni anno consegnavano molti dettagli di quello che era accaduto nelle campagne militari, eccetera, eccetera. Tutte queste cose scompaiono presumibilmente con le invasioni barbariche dei Goti e si produce in questa epoca una certa civiltà di barbarie e incultura e gli unici che potevano avere gente che scriveva e che poteva preparare documenti come quelli che abbiamo ora, erano la Chiesa o l’imperatore

Quindi è stato molto facile fare una cosa come questa e d’altra parte, chi è che avrebbe potuto ostacolarli? Chi avrebbe avuto l’interesse nel contraddirli? Nessuno!

Questo ha molto a che vedere con con la fame che ha sempre avuto il potere di cambiare corso del tempo a suo favore, di controllarlo.”

D ”Supponendo che questo sia vero, perchè ci sono degli storici che lo affermano e alti che lo negano?”

R “Dico che questo non è tanto una fantasia. Ci sono fatti molto reali che lo supportano. Voglio dire che quando c’è un cambio di potere… per esempio, abbiamo un caso molto concreto nella Rivoluzione francese. La prima cosa che fecero fu di cambiare il calendario. Cambiarono i nomi dei mesi, fecero dei mesi di differente durata. E’ come una maniera di rompere col passato, di inaugurare una nuova epoca”

Come vedete è una teoria abbastanza fondata. Esistono molti storici che suggeriscono di togliere questi 300 anni buttarli via.

Prendete 300 anni gettarli via, come se non ci fossero mai stati, perché sono stati inventati.

Vi starete dicendo: “Vediamo, anche l’impero cinese potrebbe avere a che vedere con questi 300 anni, per esempio”.

Il problema è che nell’ antica Europa questi anni furono tolti e riggiunti e quando parliamo del calendario cinese, dobbiamo pensare che l’ hanno originato da una datazione distinta dalla nascita di Gesù Cristo, in modo che nel contesto totale o globale, la storia quadra perfettamente, anche se uno muove 300 anni in avanti o indietro, giacché la datazione dell’origine di uno è prima di Cristo è la datazione dell’altro e totalmente distinta. Per questo tutto sembra quadrare.

Ho detto al principio che mi limito a trasmettere i dati degli studi di Heribert e Hans Hulrich Nimitz. Può una menzogna raggiungere tali proporzioni? Vi chiedo: “Può una menzogna raggiungere tali proporzioni?”

Guardiamo il contesto di quello che accade oggi, guardate cosa é accaduto dal 2001, tutto quello che è accaduto, tutti i grandi avvenimenti e, non bisogna anche ve lo dica io, come molti di loro sono menzogne di grandi proporzioni e ci sono grandi bugie che stanno prendendo corpo proprio ora!

Quello che succede è che quelli che instaurano queste grandi bugie schiacciano le voci e le opinioni alternative! Vengono soffocate, ridicolizzate e demonizate. C’è di più, se dite che la storia andò in un modo in vece che nell’altro, potreste avere problemi legali o addirittura finire in prigione in qualche paese. Terminiamo qui, però come ho detto all’inizio, io non sto dicendo che ci hanno tolto 300 anni, sto dicendo che esiste la possibilità che questi 300 anni questo lasso oscuro della storia, sia una invenzione di proporzioni fuori dal comune con cui si sono potuti sostenere gli stati in tutta Europa, non soltanto nei trecento anni che sono stati rubati, ma anche per 1.300 anni seguenti. Terminiamo, qui come sempre diciamo:

questo, ci vediamo nel prossimo articolo.

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