giovedì, Marzo 28, 2024

Kleptopia: come il denaro ha conquistato il mondo

“Kleptopia: come il denaro sporco ha conquistato il mondo” è un libro che sta riscuotendo parecchio clamore. L’autore, Tom Burgis, parla di una teoria interessante che riassume l’assetto politico globale e la sua involuzione. Burgis ci fa notare che a partire dal 19° la democrazia si è radicata in più parti del mondo. I governi hanno esteso il diritto di voto, garantito l’istruzione, il benessere e la sicurezza sociale a fasce più ampie della popolazione. Negli ultimi due decenni, però, pare ci sia stata un’inversione di tendenza. La disuguaglianza economica è cresciuta e le istituzioni democratiche e lo stato di diritto si sono indeboliti.

Cosa vuol dire Kleptopia?

Kleptopia è un termine che Burgis usa nel riferirsi all’alleanza transnazionale che esalta il potere corrotto. Secondo Burgis, la corruzione è il meccanismo che governa la politica attuale. I governi corrotti esercitano il potere per arricchire se stessi. Il bene comune non è più una priorità. Il meccanismo elettivo diventa così una farsa, uno spettacolo utile solo a giornali e televisioni. La Kleptopia è lo spirito distorto con cui certi governi approcciano al potere.

Biden riformerà lo stato di diritto compromesso da Trump

Tom Burgis ha lavorato come reporter. Le sue sono esperienze dirette con certi livelli del potere e susseguenti aberrazioni. Donald Trump, dice Burgis, ha costruito con altri governi una nuova alleanza globale che mira a controllare i tre grandi poli del potere: Stati Uniti, Cina e Russia. L’amministrazione Biden riporterà l’indipendenza della magistratura e delle forze dell’ordine che Trump ha provato in tutti i modi a compromettere. Ma Trump non era l’unico pericolo allo stato di diritto, secondo Burgis. Qui si parla di un vero e proprio ordine mondiale in ascesa.

Un nuovo ordine mondiale

Burgis parla di un ordine mondiale corrotto, cresciuto grazie al riciclaggio di denaro sporco. La fonte di Burgis è un certo Nigel Wilkins, banchiere britannico. Wilkins iniziò ad avere sospetti su certi movimenti bancari. Accortosi che qualcosa non andava, prese a fotocopiare rapporti ed operazioni bancarie sospette. I rapporti evidenzierebbero un tentativo di riciclare denaro sporco dall’ex Unione Sovietica, dal Medio Oriente e da altre località. Il denaro riciclato, secondi le fonti di Burgis, servirebbe per creare quella che Burgis definisce una privatizzazione del potere stesso. E se non ci fosse il segreto finanziario a frenare le indagini, secondo Burgis sarebbe tutto dimostrabile.

I documenti che dimostrano la Kleptopia

La documentazione di Wilkins dimostrerebbe come questo ordine mondiale voglia privatizzare e creare una nuova stabilità autarchica. Alcuni nomi trapelati sono quelli dell’ex ministro e banchiere kazako Mukhtar Ablyazov, che avrebbe accumulato un’enormità di beni tra cui un oceanarium di Mosca e un centro commerciale di Cincinnati, e di Dmytro Firtash. Quest’ultimo, proprietario di un’impresa di gas che vanta un giro d’affari che va dall’Asia centrale all’Europa orientale, avrebbe una disponibilità economica tale da potersi accaparrare la stazione della metropolitana di Londra in disuso che era stata il centro di comando top-secret di Churchill durante la seconda guerra mondiale.

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