Kherson Art Museum: russi si appropriano della collezione

All'inizio di novembre hanno caricato camion coi materiali centro culturale. I mezzi sono diretti in Crimea

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Nell’evacuazione della città per timore di un imminente attacco, gli invasori russi hanno svuotato anche Kherson Art Museum. II funzionari autorizzati dal 31 ottobre al 3 novembre sono entrati nel centro culturale cittadino e portato via pezzi della collezione e attrezzature per l’ufficio. Ha collaborato il Direttore a cui le autorità nominate dagli occupanti hanno sollecitato lo sgombramento per preservare i valori culturali.


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Che opere sono conservate al Kherson Art Museum?

L’edificio del museo ospitava in precedenza il Consiglio comunale e dal 27 maggio 1978 è diventato sede dell’esposizione. La collezione riunisce opere di pittura russa e dell’Europa occidentale, arte grafica, decorativa e applicata. Alla vigilia della Seconda Guerra mondiale, i fondi ammontavano a circa 700 pezzi. Negli anni dell’occupazione, i nazisti trasferirono da Kherson in Germania e Romania la maggior parte degli oggetti di valore del museo. Nel 1981 il centro culturale ha ricevuto più di 100 lavori di Aleksei Alekseevich Shovkunenko, originario della città. Quindi i conservatori hanno allestito una sezione monografica delle opere del pittore. Inoltre, ci sono creazioni di Kyriak Kostantinovich Kostandi, Mikhail Ivanovich Beetle, Sergey Ivanovich Svetoslavsky.

Situazione in Ucraina

I civili si allontano a seguito degli avvertimenti dell’esercito ucraino e la città è da alcune ore senza acqua né luce per un attacco. I media hanno diffuso immagini del ritiro dei funzionari russi da Kherson, ma il centro resta occupato dalle forze sovietiche.

Lo sgombero di Kherson Art Museum

In un post su Facebook i responsabili del museo hanno dichiarato che i russi non hanno avuto molto riguardo a spostare i materiali. Infatti, non si sono preoccupati di imballare i dipinti, avvolgendoli solo in stracci. Per lo sgombro hanno usato tre camion e uno scuolabus. I mezzi che trasportavano le opere erano diretti in Crimea, ma non è chiaro se fosse la destinazione. Intanto, il Dipartimento di Polizia di Kherson ha aperto un’inchiesta sul saccheggio, nell’ambito di una serie di indagini sui crimini di guerra russi nell’Oblast.