giovedì, Aprile 25, 2024

Kelly Grovier: portentosa flatulenza, a causare la spinta a Bacco

Un articolo di un noto tabloid inglese, riporta la notizia che Kelly Grovier, critico d’arte americano, ha analizzato il celebre dipinto di Tiziano Bacco e Arianna, dando una nuova chiave di lettura. La conclusione però alla quale Grovier è arrivato, fa “sorridere”. La sua ipotesi è che il dio del vino, Bacco, in realtà non stia balzando verso la fanciulla per amore e per audacia. Piuttosto sospinto da una portentosa flatulenza.

Il quadro di Tiziano

Si potrebbe facilmente perderlo in mezzo al gioco e alla baldoria che circonda Bacco, il dio romano del vino, mentre balza dal suo carro trainato da ghepardi dopo aver posato gli occhi sulla bellissima Arianna. Quel minuscolo dettaglio però, trasforma l’appassionato dipinto di Tiziano di amore-at- a prima vista in qualcosa di un po ‘meno profumato’.

L’opera, ispirata a una scena delle Metamorfosi di Ovidio, raffigura l’istante in cui la turbolenta posse di Bacco accade su un’Arianna affranta. Abbandonata dal suo amante Teseo sull’isola di Naxos. Un’ opera a lungo amata. Una sensuale rappresentazione del modo in cui il il mondo, sembra fermarsi nel momento in cui le persone si innamorano l’una dell’altra. 

Tiziano ha posizionato con cura, anche se curiosamente, un fiore di cappero, i cui petali d’avorio e la radiosa setola di stami che esplodono, sono resi con meticolosi dettagli botanici.


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Kelly Grovier: una levitazione maliziosa

L’interpretazione del critico americano, se a una prima lettura può sembrare assurda, quando si leggono le motivazioni esposte, non sembra poi così campata in aria. La rianalisi del dipinto parte dai fiorellini sulla testa del piccolo satiro in primo piano.

Seguendo la traiettoria del pistillo stranamente sovraesteso del cappero, si nota nel mirino dello stigma, l’inguine fluttuante di Bacco. Il dio espulso dalla sua sedia, è congelato per sempre a mezz’aria.

Che il nome latino per il fiore di cappero, Capparis spinosa, è legato alla parola italiana capriolare(che significa “saltare in aria”), è un gioco visivo / verbale abbastanza buffo. Tanto da suggerire che Tiziano, ci stia intenzionalmente stuzzicando posizionando la pianta spinosa perenne direttamente sotto il Bacco che rimbalza. Ma è l’uso medicinale della pianta, sin dall’antichità, come carminativo naturale (o rimedio per l’eccessiva flatulenza) che rivela che l’artista, si sta davvero lasciando strappare con un certo divertimento malizioso. 

Lo sguardo del satiro poi, rivolto allo spettatore, lascia intendere che qualcosa di divertente è successo, di cui solo lui è a conoscenza.

Secondo Grovier, ci sarebbero anche altri segnali, dell’ ironia di Tiziano. Questi riguarderebbero in effetti, anche Arianna. La donna è disperata per la partenza del suo amato, Teseo.

Arianna, che ha visto scomparire la nave dell’amante che l’ha abbandonata, viene colta di sorpresa dall’arrivo di Bacco e della sua banda di reprobi. Colta alla sprovvista dalla bellezza del dio del vino, -così racconta la storia-, lei ruota goffamente per incontrare il suo sguardo.

Ma è l’inelegante incespicare all’indietro della mano sinistra di Arianna, che improvvisamente stravolge il nostro occhio. Questa è intenta a mantenere il drappo sul fondoschiena, come se stesse provando a trattenere qualcosa. Impossibile da non vedere. Le gag sono ovunque.

Diletta Fileni
Diletta Fileni
Blogger e redattrice per il Periodico Daily guardo alla scrittura come esercizio di riflessione e di responsabilità, uniti a un impegno per invitare alla conoscenza. Laureata in Economia e Commercio.

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