Kash Patel, la scelta del presidente Donald Trump come capo dell’FBI, ha preso soldi dal propagandista russo Igor Lopatonok.
Kash Patel, la scelta di Trump per l’FBI, ha preso soldi dal propagandista russo
Secondo quanto riferito dal Washington Post, Kash Patel, candidato dal presidente americano Donald Trump alla guida del Federal Bureau of Investigation (FBI), ha ricevuto 25.000 dollari nel 2024 da una società cinematografica gestita dal regista filo-Cremlino Igor Lopatonok. Secondo le dichiarazioni finanziarie presentate come parte del suo processo di candidatura e visionate dal WP, Patel ha ricevuto il pagamento di 25.000 dollari dalla Global Tree Pictures, la società di Lopatonok con sede a Los Angeles. Il pagamento è arrivato dopo che Patel ha partecipato a un documentario su Trump trasmesso su TCN, la rete online del commentatore di destra Tucker Carlson.
Lopatonok ha la doppia cittadinanza statunitense e russa e ha prodotto numerosi progetti che promuovono narrazioni pro-Cremlino. Nel 2023, Lopatonok ha guidato un progetto intitolato “To Russia With Love” che mirava a far circolare video filo-russi online. La campagna di influenza avrebbe ricevuto 31.000 dollari in fondi da una fondazione creata da Putin. Patel ha collaborato con Lopatonok per una serie di documentari intitolata “All the President’s Men”, in cui Patel e altre personalità del primo mandato di Trump sono ritratti come vittime di una cospirazione volta a indebolire il presidente. La serie è stata trasmessa sulla rete online di Tucker Carlson. Nel documentario, Patel afferma che la Russia non è tra i “veri nemici” degli USA. Promette inoltre di “chiudere l’edificio della sede centrale dell’FBI e di aprirlo come museo dello Stato profondo”.
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