martedì, Aprile 16, 2024

Kamala Harris: la prima donna vice presidente negli USA

Quella delle presidenziali USA 2020 verrà ricordata come una delle corse alla Casa Bianca più emblematiche della storia. Non solo per la massiccia affluenza alle urne da parte del popolo americano e nemmeno per la possibilità di votare per corrispondenza. Gli Stati Uniti vogliono cambiare e ciò è testimoniato dalla scelta del vice presidente eletto. Kamala Harris, una donna di origini giamaicane, già senatrice per lo stato della California, sarà il braccio destro del democratico Presidente neoeletto Joe Biden. Una scelta senza precedenti che apre alle donne una nuova prospettiva.

Kamala Harris: chi è il vice di Biden?

Dalla sua instagram bio, appena aggiornata con l’aggiunta della sua nuova carica politica, si può già capire molto della sua personalità. “Moglie, momala, zia. Combatto per le persone”. Forte e molto attaccata alla famiglia, da cui viene chiamata affettuosamente “momala, Harris è il volto di un desiderio di novità che gli USA aspettavano da tempo. Dalle origini giamaicane e indiane, Kamala Harris è una strenue sostenitrice del movimento Black lives matter. Contraria alla pena di morte, essa si configura come un politico centrista ma simpatizzante per la sinistra.

Carriera

Harris ha frequentato un’università afroamericana ma è cresciuta nel mondo accademico bianco dei suoi genitori. Avvocatessa brillante e procuratore austero e pragmatico, Kamala Harris è stata persino avversaria di Biden alle primarie democratiche. Harris ha fatto parlare di sé negli ultimi tre anni criticando le politiche di Trump in materia di immigrazione. Dopo una lotta politica senza esclusione di colpi tra il Presidente uscente Donald Trump e il candidato democratico Joe Biden, la notizia del giorno è proprio la sua nomina a vice: Kamala Harris è infatti la prima donna di colore a ricoprire tale carica.

Pensiero politico di Kamala Harris

Un profilo tendente a sinistra che ha riavvicinato gli elettori democratici che avevano sognato Bernie Sanders alla Casa Bianca. La lunga carriera da tutrice dell’ordine in California ha assicurato alla Harris il consenso delle fasce più moderate del partito. In ogni caso, ciò che ha maggiormente aiutato Biden alla sua corsa alle presidenziali è l’identità di Kamala Harris, senatrice dal 2017, la quale ha garantito le preferenze della comunità afroamericana e dell’elettorato femminile.

Decisamente contraria alla pena di morte, l’avvocatessa ha promesso una riforma del sistema penale che eviti l’incarcerazione di massa, soprattutto di neri. Kamala harris si professa favorevole all’aborto ed è una sostenitrice della comunità LGBTQ. In materia di sanità, la neo-vice presidente ha parlato di voler abolire le assicurazioni private in favore di una mutua pubblica.

Le reazioni alla vice presidenza di Kamala Harris

Le donne e gli elettori afroamericani hanno sinceramente esultato. Finalmente le due categorie minoritarie della politica statunitense hanno una rappresentanza. Il sogno americano si tinge di rosa e nero: una svolta epocale in un Paese meraviglioso in cui sono ancora troppo marcate le differenze sociali. Le parole più belle sono state quelle del sindaco di Atlanta Keisha Lance Bottoms, la quale tra lacrime di commozione, ha affermato ai microfoni della MSNBC: “sono ancora più orgogliosa che mia madre e mia figlia possano vedere questo”. La speranza di un futuro migliore e il compimento di un processo di emancipazione durato anni, sono ovviamente le ragioni per cui Bottoms si ritiene orgogliosa. La nomina di Kamala Harris è percepito come il compimento di un processo di emancipazione durato anni e rappresenta la speranza per un futuro migliore.

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