Juventus-Napoli 0-1: Koulibaly riapre la corsa scudetto al 90′

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Incredibile all’Allianz Stadium: il Napoli vince l’attesissima sfida-scudetto contro la Juve con un imperioso stacco di testa al 90′ di Koulibaly e si porta a -1 dai bianconeri. Campionato clamorosamente riaperto a sole 4 giornate dalla fine, scenario impensabile fino a un mese fa.

Il bel gioco da una parte, il pragmatismo dall’altra: è così che si può riassumere, banalmente, quelle che sono le filosofie opposte delle due squadre che si stanno contendendo lo Scudetto. Coloro che alla squadra partenopea hanno sempre criticato il fatto di essere bella, bellissima, ma alla fine dei giochi inconcludente e ultimamente anche poco efficace, stasera è dovuto ricredersi. Stasera il Bel Gioco di Sarri ha vinto, mentre il pragmatismo di Allegri stavolta non ha dato i suoi frutti: Juve fin da subito troppo rinunciataria, insolitamente timida nelle giocate offensive, che a lunghi tratti ha dato la sensazione che sì, il pareggio che permetteva di rimanere a +4 sarebbe anche andato bene alla banda di Allegri. Si puntava alla solita compattezza difensiva e alle ripartenze veloci affidate alla fantasia e alla velocità di Dybala e Douglas Costa, ma in realtà i bianconeri si sono resi pericolosi soltanto su calcio d’angolo, col colpo di testa di Howedes spedito alto sopra la traversa, e su punizione calciata da Pjanic ma deviata in maniera importante dalla barriera azzurra, con palla che sbatte sul palo a Reina battuto per poi allontanarsi dalla zona presidiata dal portiere spagnolo. Napoli che è padrone del gioco a centrocampo, palleggia come sa fare e spesso lo fa in modo efficace, mandando dopo 2′ di gioco Insigne al tiro da posizione invitante dentro l’area (ma destro di prima che si spegne lontano dal palo sinistro di Buffon) poi soprattutto con Hamsik, che spreca tutto calciando di sinistro a lato. Difensa bianconera in difficoltà anche per il forfait di Chiellini, fattosi male ad inizio gara ma che stringe i denti fino all’11’ e poi forzatamente sostituito da Lichsteiner. Il pressing del Napoli è a dir poco forsennato nella prima frazione di gioco, ma c’è spazio per una mezza occasione da gol per il grande ex Gonzalo Higuain, che compie una mezza girata al volo su palla spiovente in area, con Callejon che allontana di testa il pericolo.



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Nella ripresa Allegri richiama in panchina un impalpabile Dybala (l’argentino stecca ancora) per far posto a Juan Cuadrado. Juve che però si abbassa, gioca quasi da provinciale, Napoli che prende campo e coraggio e manda di nuovo Hamsik dalle parti di Buffon, che ancora di sinistro spreca calciando sul primo palo ma nella parte interna della rete. I ragazzi di Sarri sono costantemente in pressione sulla difesa bianconera, e mandano per due volte Callejon al tiro al volo di destro: la prima volta palla alta, la seconda lo spagnolo trova un bel tiro, disinnescato da Buffon. Sarri manda in campo anche Milik per uno spento Mertens e Zielinski per Hamsik. Ed è anche il neo entrato polacco a intimorire il portiere italiano, con un bolide da fuori che fa aumentare l’ansia nei tifosi piemontesi. La Juve, dalle parti di Reina, proprio non si vede. Il Napoli continua a creare occasioni; dal destro di Insigne parte un tiro-cross che Buffon manda in angolo, ed è proprio da quest’angolo che nasce il gol di Koulibaly: il difensore senegalese prende l’ascensore e con uno stacco mostruoso buca Buffon. 0-1 clamoroso a 3 minuti dalla fine, lo Stadium è gelato, i tifosi del Napoli letteralmente impazziti.

Sembrava la solita Juve che, anche subendo un po’ troppo, sarebbe comunque riuscita a fare punti, come successo con l’Inter e più recentemente con il Milan, con l’inviolabile legge dello Stadium a garantire il pareggio se non addirittura la vittoria. Ma stavolta no, perchè dietro quel colpo di testa di Koulibaly ci sono le speranze di un popolo intero, che ora sogna davvero lo scudetto e vuole festeggiare per tutta la notte, almeno per questa notte. Che il campionato è davvero riaperto lo dice anche il calendario: abbastanza agevole per il Napoli, complicato per la Juventus, che dovrà affrontare squadre come Inter prima e Roma poi, entrambe in casa loro. Noi, appassionati di calcio, ci godiamo questo finale di stagione non scontato e già scritto come successo gli ultimi anni.