Allo Stadium la Juventus ospita un Empoli quartultimo in classifica e desideroso di ottenere punti per allontanarsi ancora dalla zona retrocessione.
Allegri apporta alcune modifiche alla formazione titolare contro il Porto in Europa, partita di riposo per Buffon, al suo posto Neto, nella difesa a quattro ritorna Bonucci e al posto di Barzagli il tecnico preferisce Rugani, a centrocampo riprende il suo posto Marchisio, mentre in attacco, dietro ad Higuain dispone un tridente con Sturaro, Mandzukic e Cuadrado, facendo partire Dybala dalla panchina. Martusciello effettua solo due variazioni dalla gara con la Lazio, dentro Mauri e Marilungo al posto di Croce e Maccarone.
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PRIMO TEMPO – Un buon Empoli chiuso per lo più in difesa, ma senza fare roccaforti, lascia il gioco ai bianconeri, che non sfruttano le molteplici azioni da gol create, sopratutto con Mandzukic sotto porta.
Al 10° la Juve ha subito l’opportunità del vantaggio, diagonale di Cuadrado che diventa un cross per Mandzukic che in scivolata non riesce a inquadrare la porta. L’Empoli non riesce quasi mai a sfondare nel match, ma al 22° El Kaddouri si porta al tiro che finisce al lato senza preoccupare Neto.
Al 27° l’attaccante croato nuovamente al tiro, traversone di Dani Alves, ma Mandukic di testa manda la palla a lato. Passano cinque minuti e la Juve ha l’occasione più ghiotta per aprire le marcature, gran palla di Higuain ancora per Mandzukic che perde il tempo sull’uscita di Skorupski e Dioussé al momento del tiro gli si para davanti murandolo.
A fine primo tempo, il risultato ancora non si è sbloccato, la Juve spreca molte palle gol a discapito di un Empoli che non riesce a far male ai bianconeri, forse anche sfavorito da quella voce in classifica che indica solo 15 gol segnati in tutto il campionato.
SECONDO TEMPO – I due tecnici non effettuano cambi alle formazioni, ma l’Empoli esce meglio dagli spogliatoi, al 46° si rende pericolosa in attacco, ma Bonucci è provvidenziale nel recuperare la palla; quattro minuti più tardi ancora un’azione per gli uomini di Martusciello, tiro di Mauri dalla distanza, Neto non si fa sorprendere e blocca in tuffo.
Dopo alcune ripartenze degli ospiti, la Juve trova la via del gol che mette in discesa la gara; al 52° cross perfetto di Cuadrado per Mandzukic che, dopo aver sbagliato diverse occasioni nel primo tempo, riesce a impattare bene di testa, colpisce la traversa ma la palla non vuole entrare e dopo aver rimbalzato sulla linea di porta, atterra su Skorupski che se la mette dentro da solo, portando in vantaggio gli ospiti.
A partita sbloccata i padroni di casa trovano più sicurezza e arrivano a segnare anche il secondo gol, al 65° assist rasoterra di Dani Alves per Alex Sandro, il brasiliano al centro dell’area stoppa il pallone e lo gira in porta, segnando la sua seconda marcatura in questo campionato e portano sul doppio vantaggio la Juventus.
Al 70° Martusciello tenta di recuperare un match che in alcune parti i suoi uomini hanno interpretato bene, doppio cambio, fuori Laurini e Marilungo dentro Veseli e Thiam. A questo punto della partita Allegri decide che è il momento dell’entrata di Dybala al posto di Sturaro, l’argentino ha subito l’occasione di portare sul 3-0 la sua squadra, ma sul gol l’arbitro ferma tutto per off-side.
Al 77° terzo ed ultimo cambio per l’Empoli dentro Buchel per Mauri. Gara ormai controllata ampiamente dalla Juve che non lascia più spazio di ripartenza alla squadra ospite; nei minuti finali Allegri opera gli ultimi due cambi, fa entrare Rincon e il giovane Pjaca al posto di Marchisio e Cuadrado.
Dopo 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro la Juve vince, ottenendo tre punti importanti e la sesta vittoria consecutiva, allungando sul Napoli perdente nel pomeriggio di ieri contro l’Atalanta e aspettando l’incontro di stasera tra Roma e Inter. Mentre l’Empoli dopo una gara solo con qualche sprazzo in attacco esce sconfitta, rimanendo così al quartultimo posto a otto punti dal Palermo terzultimo.