Boris Johnson si ritira della corsa alle leadership del partito conservatore. Il ritiro di Johnson apre la strada per il 10 di Downing Street a Rishi Sunak, che se tutto va come previsto, potrebbe diventare primo ministro entro oggi.
Boris Johnson si ritira dalla corsa alla leadership
Boris Johnson si ritira della corsa alle leadership del partito conservatore britannico. Dopo le dimissioni di Liz Truss, Johnson si era precipitato a Londra per ricandidarsi alla leadership e quindi diventare nuovamente primo ministro. L’ex premier aveva interrotto le sue vacanze ai Carabi e aveva iniziato a diffondere messaggi di propaganda. Aveva anche tenuto vertici segreti con i suoi due principali rivali, Rishi Sunak e Penny Mordaunt. Tuttavia, i conservatori senior si sono subito opposti alla possibile ricandidatura di Johnson. Secondo loro, una vittoria di Johnson avrebbe portato ulteriori danni all’economia e alla fine del partito conservatore. Alla fine l’ex primo ministro ha raccolto solo il sostegno pubblico di 59 parlamentari conservatori, molto al di sotto dei 100 necessari per essere inclusi nel ballottaggio. Johnson ha tuttavia affermato che si presenterà alle elezioni del 2024 perché “ha i numeri per vincere”.
Il ritiro di Johnson apre la strada per Downing Street a Rishi Sunak, che alle scorse elezioni aveva perso contro Liz Truss. Sunak ha infatti un vantaggio significativo su Mordaunt. 150 parlamentari conservatori hanno espresso sostegno per Sunak contro i soli 25 per Mordaunt. Se entro questo pomeriggio entrambi ottengono il sostegno di almeno 100 parlamentari, i membri del partito conservatore potranno votare per il loro candidato e il Regno Unito potrebbe avere subito un nuovo primo ministro.
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