Ieri in America era il tanto atteso giorno del Super Bowl. Prima dell’inizio della partita è andata in onda l’intervista al presidente Joe Biden condotta da Norah O’Donnell della CBS. Joe Biden, nella sua prima intervista dal giorno dell’inaugurazione, parla della crisi dovuta alla pandemia, della politica estera e anche di suo figlio Hunter.
Joe Biden parla al Super Bowl: cosa ha detto?
Ieri gli americani, come tutti gli anni, erano incollati davanti alla TV per vedere il tanto atteso Super Bowl. Ma erano anche desiderosi di ascoltare la prima intervista del presidente Joe Biden. Prima dell’inizio del Super Bowl è infatti andata in onda l’intervista condotta da Norah O’Donnell della CBS Evening News. Durante l’intervista Biden ha parlato della crisi dovuta alla pandemia di coronavirus, della politica estera soffermandosi soprattutto sulla Cina e Iran e anche di suo figlio Hunter.
Biden parla dell’emergenza coronavirus
Biden, parlando della pandemia di coronavirus, ha affermato che è un’emergenza nazionale peggiore del previsto. Ha detto: “L’esodo di tre milioni di donne dal mercato del lavoro e la chiusura delle scuole, insieme ai problemi di salute mentale che possono sorgere, a causa della pandemia rappresentano un’emergenza nazionale. La situazione è molto più tragica di quello che pensavamo. Entrando alla Casa Bianca credevo che ci fossero a disposizione più dosi di vaccino”. Biden ha affermato che il commissario della NFL ha detto all’amministrazione che può utilizzare tutti i 32 stadi come sirti di vaccinazione.
Sull’argomento apertura delle scuole ha affermato: “Penso che sia ora che le scuole riaprano in sicurezza. Però per far questo bisogna avere meno persone in classe. Bisogna avere sistemi di ventilazione adeguati e le protezioni per tutti gli studenti e docenti. Mercoledì il commissario del CDC esporrà i requisiti, basati sulla scienza, per riaprire le scuole in sicurezza”.
La politica estera di Joe Biden
Il presidente ha poi parlato della politica estera. Ha affermato che gli USA non revocheranno le sanzioni contro l’Iran fino a quando il Paese non fermerà l’arricchimento dell’uranio oltre i livelli consentiti. In base all’accordo sul nucleare iraniano del 2015 gli USA insieme ad altre potenze avrebbero revocato le paralizzanti sanzioni economiche contro l’Iran se Teheran in cambio avesse messo fine al programma nucleare. Dopo che l’amministrazione Trump ha deciso di ritirarsi dall’accordo il governo iraniani ha iniziato a non rispettare l’accordo e ad arricchire l’uranio. Proprio in coincidenza con le parole di Biden, la guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che la posizione di Teheran è invece che se gli USA vogliono che l’Iran ritorni ai suoi impegni nell’ambito dell’accordo sul nucleare “devono prima revocare tutte le sanzioni, poi verificheremo e poi torneremo ai nostri impegni.
O’Donnell ha poi chiesto a Biden come sarà il rapporto tra Washington e Pechino sotto la sua amministrazione. Biden ha affermato che gli USA sono pronti a una forte concorrenza con la Cina, tuttavia non vogliono un conflitto come ha fatto Trump. Il presidente americano sostiene però che nel presidente cinese Xi Jinping non ci sia un briciolo di democrazia. Biden ha detto: “Con il presidente cinese Xi Jinping c’è molto di cui parlare, lui è molto coraggioso e duro e, questa non è una critica ma la realtà. Ma non ha neanche un po’ di democrazia nel suo corpo. Però non abbiamo bisogno di avere un conflitto, ma ci sarà una concorrenza estrema e non lo farò nel mondo in cui lo ha fatto Trump” e ci concentreremo sulle regole internazionali”.
Biden si commuove parlando di suo figlio Hunter
Durante l’intervista Biden ha anche parlato dell’uscita del libro di suo figlio Hunter, che parla delle sue lotte contro le dipendenze di alcol e droga. Biden, visibilmente commosso, ha affermato che quando ha iniziato al leggere il libro di suo figlio ha detto. “Il mio ragazzo è tornato. L’onestà con cui si è fatto avanti e ha parlato del suo problema mi rende orgoglioso e mi ha dato una speranza”.
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