Un patrimonio di 124 miliardi $ da usare per fermare il cambiamento climatico e aiutare le persone che possono unire il mondo. Jeff Bezos, fondatore e attualmente Presidente esecutivo di Amazon, ha dichiarato di voler spendere i suoi soldi in cause caritatevoli. La mossa è arrivata dopo che l’imprenditore ha ricevuto critiche per non aver firmato il Giving Pledge. Quindi non ha seguito Warren Buffett e Bill Gates che incoraggiavano i più ricchi a dare la maggior parte dei loro soldi in beneficenza.
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La decisione di Jeff Bezos ha a che fare col possibile taglio del personale di Amazon?
Sembra che il miliardario che detiene il 10% del colosso dell’e-commerce stia valutando di licenziare 10mila dipendenti. Il taglio del personale dovrebbe colpire il settore dell’organizzazione dei dispositivi Amazon, l’assistente vocale Alexa. Anche la divisione vendite al dettaglio e il campo delle risorse umane ne risentiranno. Mentre l’azienda che ha fondato deve prendere decisioni che riguardano la gestione interna, Bezos pensa alla beneficenza. Non è un mistero che charity sia una forma di investimento e l’imprenditore cerca la strada più remunerativa. Infatti ha affermato che anche per fare le donazioni occorre considerare la leva.
Beneficenza e Amazon
L’imprenditore ha spiegato che per fondare Amazon ha avuto bisogno di persone fidate al suo fianco. Pensa che anche la filantropia sia simile e pertanto deve formare il gruppo che lavori con lui al progetto. Comunque può già fare affidamento sulla compagna, Lauren Sanchez, benefattrice. Infatti, sono una coppia dal 2019, anno in cui hanno promosso il Bezos Courage and Civility Award, premio che devolve una cifra che deve essere usata per una causa caritatevole. Il riconoscimento quest’anno è andato alla Cantante country Dolly Parton a cui hanno consegnato una sovvenzione di $ 100 milioni. Inoltre, in passato Jeff ha impegnato circa $ 10 miliardi in Earth Fund per la lotta ai cambiamenti climatici. Ora sta pensando di lasciare parte del suo patrimonio a persone che possano diventare promotrici di progetti unificanti a livello globale.