Il Pentagono ha deciso di cancellare Jedi, Joint Enterprise Defense Infrastructure, il contratto da 10 miliardi di dollari per il cloud assegnato a Microsoft e sul quale il colosso di Redmond si sta scontrando con Amazon. La difesa americana potrebbe chiedere ora a Microsoft e Amazon di lavorare su un nuovo cloud. Il valore di questo futuro maxi-contratto è ancora da definire, ma è già noto che la sua durata sarà di cinque anni.
Jedi: il Pentagono ha cancellato il maxi-contratto con Microsoft?
Il Pentagono ha deciso di annullare il contratto di 10 miliardi di dollari assegnato due anni fa a Microsoft. Jedi, il Joint Enterprise Defense Infrastructure, è un cloud che è stato al centro di lunghe controversie con la società Amazon e ricorsi in tribunale. La decisione a sorpresa del Pentagono ha apportato non poche difficoltà alla casa di Redmond. Il suo tiolo a Wall Street è infatti calato dell’1,2%, a scapito del positivo incremento di Amazon, il cui titolo ha guadagnato nella giornata di ieri ben 3,3 punti percentuale.
Jedi aveva creato scontri tra Amazon e il colosso di Redmond
L’annuncio del Pentagono, come si è detto, è stato improvviso. Stando ai suoi funzionari, Jedi non rientra più nei bisogni dell’istituzione “alla luce dei requisiti in evoluzione e dei progressi dell’industria”. Si tratta di fatto di una vittoria per il Amazon. Il colosso dell’e-commerce si era infatti scontrato più volte contro il Dipartimento della Difesa e dell’assegnazione del maxi-contratto a Microsoft. Amazon riteneva che la scelta del destinatario di Jedi fosse stata arbitraria e politicamente motivata, aspetto che, a detta della società, trovava una giustificazione nell’antipatia dell’allora presidente Trump nei confronti di Jeff Bezos.
Si lavora per un nuovo cloud
Microsoft ha fatto sapere che la società rispetta e accetta la decisione del Pentagono in merito al fatto di volersi muovere su una strada diversa. La casa di Redmond ha fatto comunque notare che la scelta iniziale aveva mostrato la fiducia che la Difesa riponeva nella sua tecnologia. Il fatto che il contratto Jedi sia stato annullato non va a chiudere lo scontro Amazon-Microsoft. Per quanto riguarda ciò, il Pentagono ha dichiarato di avere intenzione di procedere con un progetto che consista in una sorta di “formula a più venditori”. Intende quindi sollecitare delle proposte proveniente da un numero limitato di fonti, in particolare Amazon Web Services e Microsoft. Si tratta delle uniche aziende in grado di potersi dividere il maxi-contratto, in quanto sono le uniche che riuscirebbero a focalizzarsi sui requisiti necessari.
Anche altre società potrebbero prendere parte alla creazione del contratto che sostituirà Jedi
Pare tuttavia che possano essere prese in considerazione altre società, tra le quali spiccano Google, Oracle e IBM. Questo, ovviamente, a patto che anche questi colossi riescano a soddisfare i requisiti necessari, come quello di rispettare i tre livelli di informazioni – non classificate, segrete e top secret. Importanti sono anche la capacità di disporre di servizi a livello globale, nonché elevati controlli di cybersecurity. Il valore del prossimo contratto, la cui durata sarà pari a cinque anni, rimane ancora da determinare.
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