giovedì, Marzo 28, 2024

“J’ai brûlé dans tes yeux. Je brûle”: l’incontro tra lo spettatore e l’opera d’arte.


Avrà luogo a Napoli l’ultima tappa dell’opera “J’ai brûlé dans tes yeux. Je brûle”, di Alessia Siniscalchi. Quest’opera è il risultato di un percorso che è nato nel luglio del 2015 a Montreuil e si è sviluppato maggiormente presso il Goethe Institut di Parigi per poi completarsi, appunto, tra le sale del Museo MADRE – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina. Progetto nato dalla collaborazione tra Kulturscio’k e La Casaforte S.B./Progetto Abitare l’arte, l’installazione verrà posta nelle aree del museo che solitamente non sono aperte al pubblico e sarà visitabile dal 28 maggio al 4 giugno.

J’ai brûlé dans tes yeux. Je brûle” è una toccante opera che tocca più ambiti artistici, fondendo l’arte visiva con la danza e l’improvvisazione. Ispirato al film “Paris, Texas”, esso esplora il tema delle relazioni. Tema scottante, in particolar modo, è la perdita di esse e l’affannosa ricerca di ciò che non può più essere. Il tutto si gioca intorno al legame tra il pubblico e gli artisti. Fotografi, danzatori, registi, attori, tutti sono coinvolti in un gioco che fonde l’arte con i suoi spettatori.

Il desiderio è il motore che muove la performance. Desiderio evidenziato non solo dal movimento dei corpi, ma anche dall’installazione tutt’intorno, che esprime la durezza delle relazioni tramite una scultura in ferro. In più, c’è il desiderio di riconnetterci alla natura, espresso tramite il cono di terra vulcanica, e la rinascita alla purezza, resa evidente da un prisma in Tyvec.

I fotografi, gli attori, i danzatori e i musicisti sono coordinati dalla regia di Alessia Siniscalchi, artista poliedrica formatasi all’Actors Studio di New York. La sua collaborazione con il collettivo italo-francese Kulturscio’k l’ha portata a sperimentare diverse performances.

Altro protagonista dell’opera è “La Casaforte S.B., casa-laboratorio che punta all’intreccio dell’arte visiva con il quotidiano. “Abitare l’arte” è un progetto nato per favorire la collaborazione tra le varie discipline e le varie nazioni.

La creazione, le installazioni e le prove aperte saranno visitabili tutti i giorni, escluso il martedì. Dal 2 al 4 giugno, invece, sarà possibile vedere la performance vera e propria. Si terrà in 3 cicli di 45 minuti l’uno, a partire dalle ore 17,00 fino alle ore 19,30.

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