Jaguar Land Rover Reimagine il futuro dell’auto British

Il gruppo inglese presenta il piano di elettrificazione della gamma modelli

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Jaguar e Land Rover immaginano o per meglio dire, Reimagine, il loro futuro. E’ questo il nome del piano industriale che il gruppo inglese di proprietà della Tata ha presentato nei giorni scorsi. Attraverso le parole del CEO Thierry Bollorè, il costruttore anglo indiano avvierà un processo di elettrificazione a tappe delineate, con l’obiettivo di arrivare ad una gamma 100% a batteria entro il 2039. Vediamo in cosa consiste questo piano.

Come funziona il piano Reimagine di Jaguar e Land Rover?

Il piano consiste in tre tappe. La prima prevede l’abbandono del motore diesel, prevista per il 2026. La seconda è una produzione composta esclusivamente da auto ibride ed elettriche, con termine 2030. Infine, c’è la data ultima del 2039, in cui ogni modello con i due marchi britannici saranno solo ed esclusivamente elettrici. Vediamo nel dettaglio il programma per ognuno dei due marchi coinvolti.


Il futuro delle auto Jaguar all’insegna del all-electric


Il piano Jaguar

La Jaguar avrà una propria piattaforma dedicata, diversa rispetto alla Land Rover. La gamma futura prevede l’introduzione di SUV e Crossover a motori ibridi ed elettrici per poi passare unicamente alla batteria. La produzione non dovrebbe prevedere le berline, data la decisione di cancellare il progetto della nuova XJ, e forse neanche le sportive, dato che non si fa cenno ad un’eventuale sostituzione dell’attuale F-Type. JLR sta valutando anche l’idrogeno, come possibile alternativa all’elettrico “puro”.

Reimagine secondo Land Rover

Come Jaguar, anche Land Rover avrà un pianale interamente dedicato. Il 2024 sarà l’anno del primo modello elettrico, con una transizione che all’inizio vedrà il 60% di vetture ibride ed il 40% a batteria. Ogni vettura avrà una versione dell’una o dell’altra nel listino, con capacità di fuoristrada immutate rispetto alle versioni a motore termico. Rispetto alla Jaguar, Land Rover farà la conversione in maniera più graduale, senza però allungare la tabella di marcia rispetto alla “cugina” Jaguar. Inoltre, entrambe avranno sinergie più strette con la padrona Tata, la quale sta anche lei lavorando sui modelli futuri.


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