La Jaguar F-Pace è arrivata al restyling di metà vita, e si arricchisce di versioni nuove come la P400 R-Dynamic. Questa versione, dall’allestimento sportivo, ma non troppo, fa parte di una gamma parzialmente rinnovata. Accanto alla R-Dynamic, che sfoggia il sei cilindri in linea mild hybrid preso in prestito dalla Land Rover Defender, la F-Pace è disponibile cin versione P250, con il quattro cilindri turbo di 2 litri, il P400e full Hybrid ed i motori diesel fino a 204 CV. Più la SVR con il V8 dal caratteristico suono Jaguar. Ma partiamo con l’esplorare la P400.
Com’è fatta la Jaguar F-Pace P400 R-Dynamic?
Con il restyling la F-Pace guadagna qualche ritocco estetico, più un’elaboratina alle sospensioni attive a controllo elettronico. Sotto il cofano troviamo il sei cilindri in linea da 3 litri, sovralimentato, lanciato con il nuovo Land Rover Defender. E’ il primo mild hybrid della casa, dotato di un impianto a 48 V. La scheda tecnica parla di ben 400 CV, una potenza niente male per divertirsi. L’unica trasmissione disponibile è il cambio automatico a 8 rapporti.
Ritocchi agli interni e alle funzionalità
Cambia poco anche all’interno, dove spiccano il volante R-Dynamic e le finiture argento tipiche di questo allestimento. I sedili anatomici contengono bene il corpo del pilota in curva, ma possono dare fastidio ai passeggeri dei sedili dietro, che tendono a sbattere contro il guscio rigido del sedile stesso. Nuovo il sistema dell’infotainment, mutuato anch’esso dal Defender di ultima generazione. I comandi del touchscreen sono più reattivi, e il menu principale si correda dei comandi rapidi. Molto intelligente l’idea di mantenere i comandi a manopola del climatizzatore e della radio, più intuitivi e rapidi delle impostazioni da cercare nel menu dello schermo.
Jaguar F-Pace P400 R-Dynamic, come va su strada
La F-Pace fa del dinamismo tipicamente Jaguar la sua carta vincente, e non sfigura affatto nei confronti di una rivale come la BMW X3. L’allestimento R-Dynamic regala un aspetto più grintoso, testimoniato dai cerchi da 19 pollici, e i paraurti e le minigonne dedicate, ma l’assetto mantiene l’impostazione da SUV cittadino. I drive mode consentono di variare la reattività di motore e telaio, e nella modalità più spinta dynamic sa anche divertire. Il 6 cilindri in linea mild hybrid non ha lo stesso suono coinvolgente del vecchio V6, ma è piacevole. L’impianto ibrido “moderato” non fa miracoli, e con una guida attenta non è in grado di percorrere più di 8 Km/l. Già disponibile, i prezzi partono da 79.730 €.
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