John Ronald Tolkien si rivela uno tra gli scrittori inglesi più famosi al mondo, padre del fantasy. Nasce il 3 gennaio del 1892, in Sudafrica. Una carriera lungimirante, sviluppatasi con amore e dedizione. Scrive due importanti opere, come ”Il Signore degli Anelli” e ”Lo Hobbit”, che caratterizzarono la sua carriera come scrittore fantasy. Non si ferma qui, crea dei linguaggi artificiali, sviluppandone fonologia, vocabolario e grammatica. Diversi i film, serie tv e giochi ispirati alle opere e alla sua vita, ”L’autore fantasy più importante” così viene definito Tolkien da The Encyclopedia of Fantasy.
John Ronald Tolkien, ”L’autore fantasy più importante” così viene definito Tolkien dal The Encyclopedia of Fantasy. Un rapporto straordinario tra uomo e arte, ma quali e quante sono le sue opere? Quali i suoi temi ricorrenti e le sue influenze? E’ il Times a posizionare Tolkien al sesto posto nella classifica dei 50 più grandi scrittori inglesi dal 1945. E in Gran Bretagna le sue opere sono parte fondamentale della letteratura novecentesca scolastica.
John Ronald Tolkien: un’infanzia riportata tra le opere?
John Ronald Tolkien palesa nei suoi scritti il complesso di un’adolescenza vissuta, in paesaggi rurali inglesi, mostrando la vita di contadini con la semplicità del mondo agricolo. In questa modalità prendono vita gli Hobbit, come vengono definiti da Tolkien ”dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari”. Esseri abitanti di una Contea verde florida, eternamente quieta. Il mondo di Tolkien, trascritto nelle numerose opere con fiabe antiche e nuove lingue. La ricerca nella scoperta di nuovi paesaggi fantastici, caratterizzati da forze del bene e del male.
Una lotta tra il bene e il male
Come sappiamo Tolkien riflette la sua vita nelle varie opere prodotte, si sofferma in modo minuzioso, sulla lotta tra il bene e il male. Quale opera mette in mostra la grande lotta? Il Signore degli Anelli, rappresenta un’allegoria della condizione umana: un’eterna lotta tra il bene e il male. All’interno dell’opera non ci sono personaggi buoni o cattivi, ma due parti di una sola persona. A partire da Frodo, passando per Gandalf e Aragorn, tutti i personaggi vivono una lotta interna tra il bene che alberga in loro con l’oscurità che la bramosia di potere porta negli esseri umani.
Primo capitolo della saga di Arda
Lo Hobbit è pubblicato 1937, il primo capitolo della saga di Arda. Un lavoro che per Tolkien, si rivelerà straordinario e rivoluzionario. Lo scenario iniziale è sempre quello della Contea, dove gli hobbit vivono le loro pacate esistenze. La pace, in particolare quella di Bilbo Baggins, è turbata dallo stregone Gandalf e da tredici nani. Quasi come fosse una presentazione ufficiale, J.R.R. Tolkien introduce molti dei personaggi che si ritroveranno nella seconda parte della saga, ad esempio la creatura dal nome di Gollum. Un’altra avventura, la Terra di Mezzo, la collaborazione tra le diverse razze.
John Ronald Tolkien, cosa mette in mostra l’ultima opera?
Il Silmarillion, inizialmente per Tolkien si rivela solamente una mole di appunti. L’intervento del figlio cambia le sorti dell’opera, verrà diffuso nel 1978. Questa è l’ultima opera dello scrittore, considerata ”opera prima” in quanto costituisce le fondamenta di tutto il suo mondo: gli eventi narrati sono datati Prima Era, alla quale si rifanno tutti i personaggi che si incontrano nelle storie dei libri successivi, dando una nuova chiave di lettura a chi legge.