giovedì, Aprile 25, 2024

Ivan IV: la vita dello Zar di tutte le Russie

Apprezzato dal popolo e temuto dalla nobiltà, Ivan IV nacque il 25 agosto 1530. Egli assunse per primo il titolo di Zar di tutte le Russie. Diede il via a quell’Impero che sarebbe poi durato fino alla Rivoluzione d’Ottobre.

Dalla storia ricordato come “Il terribile”, Ivan fu il modello inconfessato di molti governanti russi. Da Stalin a Putin. Perchè Ivan IV prese il titolo di Zar di tutte le Russie? Quali erano quelle Russie? C’era la Russia vera e propria, all’epoca chiamata “la grande Russia”. Poi c’erano l’Ucraina e la Bielorussia.

Pagine di libri, film e documentari ci presentano ancora oggi Ivan IV come lo Zar “terribile”. Gli storici sovietici non si appellano solo a questo giudizio storico ma descrivono Ivan come un autentico eroe. Lo dipingono come un leader fortissimo che lottò contro la corruzione e lo sfruttamento.

Ivan IV il terribile

La storia di Ivan IV

Ivan, granduca di Mosca e I Zar di tutte le Russie. Perchè terribile? Era un folle? Amava procurare dolore? Oppure era solo un semplice e serio sovrano che pretendeva lealtà e obbedienza per modernizzare la Russia? Ivan IV prima di tutto era un intellettuale di un certo livello. Tutte le informazioni circa la sua persona sono contraddittorie. Oggi leggiamo la sua vita.

Ivan IV: i primi anni

Lo Zar nacque il 25 agosto 1530. Poco dopo perse il padre, il granduca Basilio. Più tardi morì anche la madre Elena. Dunque Ivan visse l’infanzia e parte dell’adolescenza sotto la tutela nei nobili russi, i Boiardi. Questi ultimi resero la vita del piccolo Ivan un inferno. Il ragazzo però presentò sempre una invidiabile tenacia.

All’età di 13 anni Ivan iniziò a diventare consapevole del suo potere. Iniziò a reagire contro le ingiurie degli aristocratici. Iniziò a suscitare paura negli altri e sfruttò tutti i suoi brutti ricordi d’infanzia per legittimare la sua crudeltà.

Dalla consapevolezza di destare terrore e preoccupazione negli altri divenne dipendente.

Ivan IV: Zar di tutte le Russie

Ivan venne educato da un saggio monaco. Quest’ultimo preparò il ragazzo moralmente e culturalmente. Lo preparò alla vita da Zar.

Ivan, all’età di 17 anni e quindi nel 1547 sposò Anastasija Romanovna, amica fedele e unica capace di domare il temperamento impetuoso dello Zar. Dopo il matrimonio, il sovrano liberò la Russia da regole centenarie e anacronistiche. Con Ivan e Anastasija iniziò una nuova era russa.

Il 16 gennaio 1547 Ivan ascese ufficialmente al trono di Zar dell’Impero Russo.

Dovette quindi consolidare il suo potere e rendere forte il suo paese. Quale fu la prima mossa? I principati russi erano sotto lo scacco dei Mongoli. Una decisiva vittoria contro questo popolo di sicuro sarebbe stata d’impatto. Pensò ad uno stratagemma per cogliere di sopresa il nemico.

1552: alla conquista di Kazan

Nel 1552 Ivan radunò a Mosca i migliori falegnami del paese. Ordinò loro di costruire delle innovative fortificazioni militari. Di originale questi strumenti avevano la caratteristica della mobilità. Potevano essere smontati, trasportati e utilizzati altrove. In segreto le fortificazioni furono trasportate nel cuore dell’Impero mongolo. Ivan riuscì a prendere Kazan.

Lo Zar tra riforme innovative e sospetti pericolosi

Potremmo dividere il regno di Ivan in due tempi. Il primo senza dubbio glorioso con leggi moderne, vittorie e prosperità. Il secondo tempo invece contrassegnato dalla paura del tradimento e dalla volontà di terrorizzare i sudditi. In questa seconda parte, lo Zar fu sempre assalito da dubbi e sospetti di congiura. Percepiva tradimenti ovunque. Pieno di incertezze puniva con truculenza anche i presunti traditori.

Intorno al 1560 Anastasija si ammalò e Ivan sospettò un avvelenamento da parte degli aristocratici del suo Impero. Da quel momento gli eventi presero un corso inarrestabile.

Ivan estese i suoi domini ma quando la zarina morì la sua collera s’inasprì.

Ivan IV e l’Opricnina

Lo zar nel 1563 abbandonò la corte. Abdicò. Volle lasciare tutti in preda al panico e al caos. Si diede ad un esilio volontario noto a tutti come Opricnina. Quell’esilio fu qualcosa in più. Fu una messa in scena. Lo Zar sapeva bene che i nobili, divisi in fazioni e incapaci di trovare un accordo su come governare la Moscovia, gli avrebbero spontaneamente chiesto di tornare al potere, accettando ogni condizione del sovrano.

Riprese poi il suo trono con ancora più livore. Pretese ancora più potere.

Intorno al 1579, Ivan cercò di conquistare il Baltico. Progetto che sfumò rapidamente. Quando l’età iniziò ad avanzare, lo Zar nominò il figlio Ivan come erede al trono. Le cose però presero una piega diversa. Il sovrano di Mosca esibiva chiari segni di squilibrio della personalità.

La sua follia toccò l’apice nel 1581. In un momento di ira picchiò a morte il figlio. Ivan IV, quel bambino tormentato e poi zar di tutte le Russie morì il 18 marzo 1584.

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