venerdì, Marzo 29, 2024

Itinerario di 10 giorni in Portogallo: cosa vedere

Fado, vino, baccalà e strade coloratissime rendono il Portogallo un crocevia di storia, folklore e cultura urbana tutto da scoprire. Questo lembo di terra da anni ormai gode di una forte risonanza turistica. I vivaci colori di Lisbona, la magica ribeira di Porto, le scogliere mozzafiato della costa atlantica sono le chicche del Portogallo assolutamente da vedere. Noleggiare una macchina è la soluzione migliore per spostarsi da Lisbona a Porto, e scoprire i dintorni di queste città pittoresche.

LISBONA

Prima tappa non può che essere l’esuberante capitale del Portogallo. Lisbona ha da offrirvi tantissimi luoghi carichi di fascino e storia. Tanto per cominciare addentratevi nell’ Alfama, l’ antico quartiere medievale di Lisbona, particolare per essere un intreccio di viuzze strette e pittoresche: in questo labirinto urbano lo storico tram 28 degli anni Trenta “sfreccia” su rapide salite e curve strettissime. La collina dell’ Alfama è dominata dal Castello di San Giorgio, costruito dai Mori nell’ XI secolo. Da qui potrete godervi un panorama unico del Tago, il fiume che attraversa la cittĂ  per poi sfociare nell’ Oceano Atlantico.

Panorama sul fiume Tago dal Castello di San Giorgio

Ad ovest del centro di Lisbona sorge il quartiere di BelĂ©m, interamente dedicato all’era delle grandi scoperte, a memoria del ruolo che il Portogallo giocò. La torre di BelĂ©m, costruita nel XVI secolo, è oggi uno dei simboli piĂą fotografati della capitale. La leggenda vuole che proprio da qui salpò Vasco da Gama alla volta dell’ India.

A pochi metri di distanza c’è il Monumento alle Scoperte, una gigantesca caravella in pietra bianca decorata da sculture che rappresentano i grandi protagonisti delle scoperte marinare. Dall’alto di questo monumento è possibile ammirare l’enorme rosa dei venti pavimentata, di recente costruzione, che traccia le rotte scoperte dai navigatori portoghesi.

Praticamente di fronte sorge il Monastero dei Gerolamini, un imponente edificio costruito per celebrare il ritorno dall’ India di Vasco da Gama, che non a caso è sepolto proprio qui. Attenzione a non lasciare questo quartiere senza aver fatto tappa alla pasticceria Pastèis de BelĂ©m, dove potrete gustare uno dei migliori pastel de nata del Paese.

Lisbona è famosa anche per i suoi elevadores, tra cui spicca per ingegno quello di Santa Justa, una vera e propria opera d’arte da cui godere di spettacolari viste panoramiche. L’ elevador vi porterĂ  nel cuore del quartiere bohĂ©mien di Lisbona, il Barrio Alto: arte urbana, scene popolari e musica fado fanno di questo luogo l’anima lisboneta.

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SINTRA

Non molto lontano dalla capitale sorge un luogo unico ricco di boschi e palazzi incantevoli: la cittĂ  di Sintra vi farĂ  perdutamente innamorare. Vi ammalierĂ  la Quinta de Regaleira, un’ enorme tenuta costruita dall’ italiano Luigi Manini agli inizi del Novecento. Il palazzo è immerso in un rigoglioso parco esotico in cui si nascondono grotte, laghi e fontane che tolgono il fiato. Degno di particolare nota è il Pozzo Iniziatico, costituito da una scala a spirale che scende per 9 piani, e che si ispira ai gironi dell’ Inferno dantesco.

Arroccata sulla cittĂ , tra querce e rocce, si alza imponente la fortificazione araba Castello dei Mori, dalle cui torri si può avvistare l’ altrettanto imponente Palacio da Pena. Questo palazzo, strambo nei colori ed esuberante nelle decorazioni, è stato costruito nel XIX secolo su un antico monastero abbandonato. Palacio da Pena gode di un ampio bosco in cui perdersi alla ricerca di scorci panoramici.

CABO DA ROCA

A circa 20 km di distanza da Sintra si trova Cabo da Roca, il punto piĂą occidentale del continente europeo. Questo luogo è così particolare da essere maestoso anche sotto una tempesta. Un’ incisione su lapide richiama la magia che crea l’ atmosfera: << Qui dove la terra finisce e il mare comincia>>.

EVORA

Prima di lasciare Lisbona alla volta del Nord, vale la pena prendersi un paio di giorni per visitare Evora, nella regione dell’ Alentejo. Architetture medievali, rinascimentali e barocche l’ hanno resa una cittĂ -museo. Inoltre la cittĂ  conserva un tempio dorico d’ etĂ  augustea, quando la Lusitania – come i Romani chiamavano il Portogallo – fu sottomessa in definitiva.

La straordinaria bellezza di Evora sta però nella Cappella delle Ossa. Edificata dai francescani durante il XVI secolo, la piccola cappella pullula di resti umani che la decorano nei minimi dettagli. Dal soffitto alle pareti, alle colonne e al pavimento, teschi incisi e ossa di tutti i tipi avvolgono letteralmente l’ edificio. All’ ingresso un monito spiega la natura della cappella: << Noi ossa che qui stiamo, le vostre aspettiamo>>.

FATIMA

Che siate credenti o no, visitare il santuario di Fatima è un’ esperienza che vi farĂ  venire la pelle d’ oca. Vi toccherĂ  vedere quante gente attraversa in ginocchio l’ immenso piazzale che precede la basilica. Vi stupirĂ  percepire la speranza e l’ umanitĂ  che un posto così è invece in grado di emanare. Che ci crediate o no, luoghi del genere fanno venire i brividi. Fate un breve pit-stop, ne varrĂ  la pena.

BATALHA

Nel piccolo comune di Batalha, a metĂ  strada tra Lisbona e Porto, sorge un maestoso monastero il cui impatto visivo è davvero molto forte. Costruito per volere di re Giovanni I nel XIV secolo, e in realtĂ  mai terminato, il Monastero di Santa Maria della Vittoria si caratterizza per il colore – del tempo – giallo ocra e per il tipico stile gotico manuelino che governa l’ intera struttura.

Balza subito agli occhi la Cappella del Fondatore, un mausoleo di famiglia al cui centro si impongono su un baldacchino le tombe di Giovanni I e Philippa di Lancaster. Addossate alle pareti particolarmente slanciate e decorate, le tombe dei quattro figli completano il pantheon. La vera chicca però è la Cappella Incompiuta, un secondo mausoleo che sovrasta il primo per un fascino piĂą unico che raro: a fare da soffitto c’è l’ immensitĂ  del cielo.

PORTO

Porto è una delle cittĂ  piĂą amate del Portogallo. Troverete perfettamente amalgamati buona cucina, ottimo vino, tanta arte e fantastici scorci paesaggistici. CittĂ  del vino che porta il suo nome, non può certo mancare una degustazione in cantina del famoso Porto. Le possibilitĂ  sono tante, non avete che l’imbarazzo della scelta.

Per gli amanti della lettura da non perdere assolutamente è la Libreria Lello, tra le più belle del mondo. Scaffali in legno e grandi scale a forma di 8 vi incanteranno molto piacevolmente.

Tappa obbligatoria è il quartiere della Ribeira, senza dubbio l’anima di Porto. Edifici color pastello, pareti di azulejo, stretti vicoletti in salita accompagneranno la vostra passeggiata lungo il fiume Douro. Il maestoso ponte di Dom Luis sovrasta la parte meridionale della Ribeira e collega la cittĂ  a Vila Nova de Gaia, maggior centro di produzione del Porto. Una ripidissima funicolare collega il quartiere con la parte alta della cittĂ . Il colore delle case, le tipiche imbarcazioni attraccate ai piccoli moli, le note del fado nell’aria conferiscono alla Ribeira sfumature magiche. Godetevi l’atmosfera seduti a un bar, sorseggiando vino o gustando la tipica francesinha.

Sebbene l’ azulejo sia un ornamento architettonico diffuso in tutto il Portogallo, è qui a Porto che potrete ammirarne bellissimi esempi. Nel centro della cittĂ  vecchia si erge magnificamente la Cappella delle Anime, ricoperta da circa 16.000 piastrelle blu che narrano la morte di San Francesco, il martirio di Santa Caterina e altre scene di vita di santi. Uno spettacolo artistico unico nel suo genere.

Ma lo spettacolo blu non finisce qui. Tappa doverosa è la stazione centrale di Sao Bento, il cui interno è ricoperto da oltre 20.000 azulejos in un fregio che racconta la storia del Portogallo. Forse una delle piĂą belle stazioni d’ Europa.

Stazione di Sao Bento, Porto

Il Portogallo ha tante emozioni da regalarvi. I colori delle città e dei paesaggi naturali sono la grande bellezza di questo Paese, così ricco di storia e tradizioni. Perdetevi nelle sue strade, nelle sue campagne, nelle sue città: rimarrete con il fiato sospeso. E ci ritornerete.

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