Israele: proteste contro Netanyahu e la riforma della giustizia

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Israele: proteste contro Netanyahu e la riforma della giustizia

In Israele scoppiano numerose proteste contro le ultime decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu. Il premier ha licenziato il suo ministro della Difesa, colpevole di aver chiesto lo stop dalla tanto contestata riforma della giustizia. Gli USA hanno dichiarato di essere “profondamente preoccupati” per gli eventi in Israele. “Siamo profondamente preoccupati per gli sviluppi odierni al di fuori di Israele, che sottolineano ulteriormente l’urgente necessità di un compromesso”, ha affermato in una nota la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson.

Israele: proteste contro Netanyahu

Migliaia di israeliani sono scesi in piazza in tutto il Paese per protestare contro la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di licenziare il suo ministro della Difesa Yoav Gallant, colpevole di aver chiesto la sospensione della controversa riforma della giustizia. Gallant aveva avvertito pubblicamente che la riforma rappresenta un pericolo immediato e tangibile per la sicurezza dello Stato e aveva quindi chiesto una sospensione del suo iter parlamentare.

I manifestanti sono scesi in piazza a Tel Aviv, Haifa, Beer Sheva e Gerusalemme, dove la polizia ha usato i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti che hanno tentato di scavalcare le barriere di recinzione della residenza del primo ministro. Le università hanno indetto uno sciopero a oltranza, alcuni sindaci sono entrati in sciopero della fame, mentre i sindacati minacciano di bloccare l’economia nazionale. L’autostrada Ayalon di Tel Aviv è rimasta chiusa per cinque ore a causa delle proteste. Durante le proteste sono scoppiati violenti scontri tra i manifestanti e la polizia. Attese nuove proteste anche oggi.

Herzog a Netanyahu: stop a riforma giustizia

Nel frattempo, il presidente israeliano Isaac Herzog ha chiesto a Netanyahu di fermare la riforma della giustizia “per il bene dell’unità del popolo di Israele e per il bene della responsabilità”. “Abbiamo assistito a scene molto difficili. Faccio appello al Primo Ministro, ai membri del governo e ai membri della coalizione. Per il bene dell’unità del popolo di Israele, per amore della responsabilità a cui siamo obbligati, vi invito a interrompere immediatamente il processo legislativo della riforma”, ha detto Herzog.

Anche uno degli avvocati della difesa di Netanyahu chiede di ritirare la riforma della giustizia. Boaz Ben Tzur, avrebbe infatti minacciato di non rappresentare più il premier israeliano nelle aule di tribunale se non fermerà la riforma giudiziaria. Netanyahu è sotto processo, accusato in tre diversi procedimenti di corruzione.

Secondo quanto riferito dai media locali, i leader della coalizione di governo terranno una riunione in mattinata. Secondo fonti, il premier Netanyahu dovrebbe annunciare l’arresto dell’avanzamento della legislazione sulla riforma della giustizia.  


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