Nuova escalation Israele-Palestina. Notte di tensione dopo il raid israeliano a Jenin, che ha provocato la morte di nove palestinesi. Attacchi aerei a Gaza per rispondere al lancio di razzi dall’enclave palestinese.
Nuova escalation Israele-Palestina
Cresce nuovamente la tensione tra Israele e Palestina. Dopo il raid israeliano a Jenin in Cisgiordania, dove sono morti 9 palestinesi, dall’enclave palestinese sono stati lanciati due razzi, intercettati dal sistema di difesa aereo israeliano Iron Done. Israele a sua volta ha risposto lanciando attacchi aerei sulla Striscia di Gaza. Fonti della sicurezza a Gaza hanno riferito all’agenzia di stampa Agence France-Presse che ci sono stati 15 attacchi nelle prime ore di venerdì. Testimoni e media locali hanno riferito che i droni israeliani hanno sparato due missili contro obiettivi a Gaza prima che i jet da combattimento colpissero, provocando quattro grandi esplosioni. Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime.
I palestinesi hanno denunciato il raid di Jenin come un “massacro”. La gente è scesa nelle strade della Cisgiordania per mostrare solidarietà a Jenin mentre il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha dichiarato tre giorni di lutto. Il portavoce dell’Autorità palestinese Nabil Abu Rudeineh ha affermato che Abbas ha interrotto il coordinamento della sicurezza con Israele alla luce delle ripetute aggressioni contro il popolo palestinese e della compromissione degli accordi firmati. Ha anche detto che i palestinesi hanno intenzione di presentare denunce al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, alla Corte penale internazionale e ad altri organismi internazionali per la violenza di Israele. Il ministro israeliano della sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha invece elogiato le forze israeliane per il raid di Jenin. Gli Emirati Arabi Uniti, la Cina e la Francia hanno chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riunirsi a porte chiuse per discutere degli attacchi.
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