giovedì, Aprile 25, 2024

Israele e Bahrein: inizia la farsa formale

Israele e Bahrein hanno formalmente ratificato l’inizio delle loro relazioni diplomatiche. L’accattivante commedia appena formalizzata, da il via al nuovo tatticismo statunitense nell’area mediorientale. Lo Zio Sam, che da sempre diceva agli altri anche quando andare in bagno, ha dovuto rivedere il suo modus operandi.

Israele e Bahrein: perché gli USA puntano alla strategia della distensione?

Sarebbe stato impensabile una decina di anni fa, ma a quel tempo non c’era ancora la potenza cinese ad investire miliardi in partnerships con i paesi del Golfo Persico. A quel tempo, statunitensi e ex sovietici ancora si dividevano l’area mediorientale, di tanto in tanto montavano una guerricciola per promuovere il buon criterio del “qui comandiamo noi“, e poi via come il vento. L’accordo mediato dagli USA e stato firmato definitivamente ieri nella capitale del Bahrain, Manama. Per decenni, la maggior parte degli stati arabi ha boicottato Israele, insistendo che avrebbero stabilito legami solo dopo che la disputa palestinese fosse stata risolta. In realtà la disputa è tutt’altro che risolta, anzi direi che i soprusi israeliani sono al top. Ma analizzando l’analisi di inizio paragrafo, ci rendiamo conto che la distensione è l’unica arma in mano statunitense per riprendere il controllo dell’area.

Sfilare la sedia da sotto i cinesi ora è possibile solo attraverso la normalizzazione

La amano chiamare così: normalizzazione, concetto estremo per un area dove ci sono sono solo conflitti. Ma la logica funziona e ha un suo perché. Per decenni Russia e USA hanno “immesso” dollari e soldati, con il tentativo di controllare il petrolio e creare instabilità. Ora siamo a Redde Rationem: il momento in cui entrambi le superpotenze devono sgambettare la Cina togliendole autorità economica sulla maggior parte dei paesi. Ma la Cina ha già investito e ad ora, economicamente è più forte di entrambe, quindi come agire? Con la normalizzazione. Il Bahrein è ora il quarto paese arabo nel Medio Oriente, dopo Emirati Arabi Uniti, Egitto e Giordania, a riconoscere Israele come Stato. I palestinesi hanno condannato le mosse diplomatiche come una “pugnalata alle spalle“, mentre i russi in silenzio fanno finta di occuparsi della Bielorussia. Sappiamo tutti che se gli USA riescono nell’intento, ne viene bene anche per Putin e soci.

Israele e Bahrein: baci e abbracci


Israele apre un nuovo provvisorio capitolo con gli arabi del Golfo: niente di più instabile di una falsa stabilità. Spiegazione: Israele e Bahrein fanno pace, cosa dice il piano di Trump per il Medio Oriente sulle questioni chiave? Che loro sono in Medio Oriente solo per aiutare Israele e che non hanno bisogno del petrolio di nessuno. Vorrei però ricordare che ancora oggi, la metà delle società petrolifere appartengono a USA e Russia. Comunque ieri, In una cerimonia a Manara, funzionari del Bahrein e israeliani hanno firmato un “comunicato congiunto” che stabilisce piene relazioni diplomatiche. I due paesi dovrebbero ora aprire ambasciate.

La cerimonia della distensione

I media israeliani riferiscono che il documento non include alcun riferimento al conflitto israelo-palestinese: quindi Trump si è mosso alla stragrande, piena autonomia per Israele e mani in pasta a suo nome. Dopo la firma, il ministro degli Esteri del Bahrein Abdullatif bin Rashid Al-Zayani ha affermato in un discorso di sperare in “una fruttuosa cooperazione bilaterale in ogni campo” tra le due nazioni. Ha anche chiesto la pace nella regione, compresa una soluzione a due stati per il conflitto palestinese.

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