Israele ha inviato un proprio carro armato contro un avamposto di Hamas, nella Striscia di Gaza. L’attacco è una reazione a una terza offensiva di missili lanciati dal gruppo terroristico palestinese verso il suolo israeliano. In precedenza, i caccia delle forze di difesa israeliane avevano attaccato una serie di obiettivi nella Striscia di Gaza, dopo che un razzo sparato sul territorio israeliano era atterrato in campo aperto. Ecco cosa riferiscono le IDF.
Nuovo attacco di Israele contro Hamas?
Intorno alle 2:40 di sabato mattina le IDF israeliane hanno condotto un attacco alle strutture di Hamas, nella Striscia di Gaza. Secondo il rapporto delle forze di sicurezza, un carro armato delle IDF ha attaccato un avamposto del gruppo terroristico palestinese. Mentre un aereo militare delle IAF ha colpito i lanciarazzi. Tutto ciò in risposta alla serie di razzi scagliati venerdì notte da Hamas, atterrati in territorio israeliano al confine con l’enclave costiera. Come ha riferito l’Unità del portavoce delle IDF, le forze israeliane avevano identificato 36 razzi provenienti da Gaza. Solo il sistema di difesa missilistica Iron Dome ne aveva intercettati altri 6. Di questi, la maggior parte era caduta in aree disabitate, uno in zona residenziale. Quest’ultimo ha distrutto un magazzino e alcune attrezzature agricole. Nel frattempo, le IDF hanno rinvenuto un altro missile in un’area agricola del Consiglio regionale di Hof Ashkelon.
Qualche dettaglio in più
Uno dei compiti delle unità di difesa aerea è intercettare i razzi quando possano cadere nelle aree residenziali. Com’è successo venerdì, quando i razzi di Hamas hanno raggiunto il kibbutz Nahal Oz e la strada di accesso a Kissufim. In particolare, i primi tre lanci provenienti dalla Striscia di Gaza sono caduti vicino alla città di Kissufim, nel Consiglio regionale di Eshkol. Di questi, il sistema di difesa missilistica israeliano Iron Dome ne ha intercettato uno. Gli altri due sono caduti invece in aree aperte vicino alla recinzione di confine. Più tardi, intorno all’1:50, le sirene sono scattate ad Alumim, Be’eri, Kfar Maimon e Tushiya. Rispettivamente, nei Consigli regionali di Sdot Negev ed Eshkol. Pochi minuti dopo, si sono attivate anche quelle a Mivtahim, Amioz, Yesha, Nir Yitzhak, Tzohar e Ohad. Tutte città nel consiglio regionale di Eshkol.
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Hamas contro Israele
Secondo il rapporto delle IDF israeliane, quattro razzi sono stati lanciati durante il secondo sbarramento. Due dei quali intercettati dal sistema Iron Dome. A poca distanza un altro razzo è atterrato in un’area aperta vicino ad Ashkelon. Proprio mentre le IDF inviavano un carro armato contro un avamposto di Hamas, come rappresaglia. Nel complesso, il report delle IDF riferisce che Iron Dome ha intercettato quattro razzi nella notte in una successione temporale serrata. Poco dopo le 3 del mattino, le forze israeliane hanno udito le sirene a Miflasim e Kfar Aza, nel Consiglio regionale di Sha’ar Hanegev. Mentre un’altra sirena si era attivata nei pressi di Nahal Oz, nel consiglio regionale di Sha’ar Hanegev verso le 4 del mattino. Intorno alle cinque, dopo appena un’ora di silenzio, un’altra sirena si era udita vicino a Kerem Shalom, nel consiglio regionale di Eshkol.
La raffica di missili
Il tutto è seguito da sei ondate consecutive di razzi, che hanno fatto scattare le sirene nell’arco di circa 35 minuti. La prima delle quali è scattata alle 5:27 del mattino, vicino ad Alumim e Nahal Oz, nei consigli regionali di Sdot Negev e Sha’ar Hanegev. Mentre attorno alle 5:30 il portavoce dell’IDF aveva annunciato che gli aerei militari dell’IAF avevano iniziato ad attaccare i lanciarazzi di Hamas ed alcune infrastrutture sotterranee. Pochi minuti dopo è scattata un’altra sirena, questa volta a Nativ Ha’asara nel distretto regionale di Ashkelon Beach. Due minuti dopo, il suono delle sirene si è udito a Nativ Ha’asara e a Kissufim. Entrambe nei consigli regionali di Eshkol. Alle 6 del mattino, un’altra sirena è stata udita nelle aree di Nativ Ha’asara, la zona industriale al Sud di Ashkelon. Oltre che a Zikim, nel distretto di Ashkelon Beach.
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La risposta di Israele
Il capo del Consiglio regionale di Eshkol, Gad Yarkoni, ha commentato gli eventi della notte. Più precisamente, ha affermato che “La facilità con cui queste organizzazioni si permettono di sparare contro la busta di Gaza e tentare di nuocere ai civili è oltraggiosa“. Poi ha continuato: “Dopo 20 anni di razzi, ci sono ancora case nella regione di Eshkol che non hanno rifugi (antimissile, ndr)“. E ancora. “La scorsa notte cittadini israeliani hanno dormito sotto il fuoco di razzi esposti alle conseguenze“, ha concluso. Dal canto suo, il capo del Consiglio regionale di Sha’ar Hanegev, Ofir Liebstein, ha aggiunto:”Per più di due decenni il governo israeliano non è riuscito a produrre una strategia chiara per fermare il lancio di razzi“. E ha chiarito: “Non c’è dubbio che meritiamo sicurezza e una routine stabile“.
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Israele contro Hamas
Alle 11:00, il Capo di stato maggiore delle IDF Gen. Aviv Kohavi dovrebbe tenere una riunione per valutare la situazione. Mentre il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, presenzierà a un meeting alle 13:30. Nel frattempo, un funzionario di Hamas ha replicato alla rappresaglia delle IDF. In particolare, ha chiarito che “La nuova aggressione sionista sulla Striscia di Gaza è un disperato tentativo di spezzare la forza di volontà del nostro popolo e la nostra costante fermezza“. E ancora. “Il nostro popolo e la nostra resistenza sono uniti al nostro popolo a Gerusalemme nella loro lotta contro l’occupazione sionista e nella difesa della Moschea di al-Aqsa“. Secondo Ynet, l’IDF ha stimato che Hamas abbia permesso il lancio di razzi, anche se non ne erano direttamente responsabili.
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