giovedì, Marzo 28, 2024

Isdera Commendatore 112i, la supercar sconosciuta va all’asta

Cominciamo con la cronaca: la Isdera Commendatore 112i va all’asta. La vettura tedesca sarà battuta il prossimo 13 febbraio a Parigi, nel corso dell’asta organizzata dalla RM Sotheby’s. Sarà lo stesso costruttore, la Isdera, a porre in vendita la sua creatura in esemplare unico.

Nel caso vi state chiedendo cosa sia una Commendatore 112i, veicolo di cui non avete mai sentito parlare, ne approfondiamo gli aspetti più interessanti in questo articolo.

Com’è fatta la Isdera Commendatore 122i?

Il produttore della 112i è la Ingenieurbüro für Styling, Design und Racing, meglio nota con il suo acronimo Isdera. L’azienda tedesca era specializzata nella realizzazione di modelli in esemplare unico, altamente personalizzati. La 112i prende il nome di Commendatore in onore di Enzo Ferrari, ed è prodotta dalla fabbrica nel 1993.

Motore e trasmissione

La base meccanica è interessante. Il motore è il Mercedes M120, il 12 cilindri a V che la casa della Stella ha installato su modelli come la S600, la CL600, SL600 e che troviamo sulla prima versione della Pagani Zonda. Con alcune modifiche elettroniche “fatte in casa”, la Commendatore eroga 408 CV e 580 Nm di coppia.

Il cambio adottato è un Getrag a sei rapporti, mutuato dalla Porsche 911 Turbo. La trazione non può essere che posteriore, con un differenziale di tipo standard meccanico.

Sospensioni e freni

Per il comparto delle sospensioni la Isdera ha installato parti mutuate dalla Porsche 928. I tecnici (molti dei quali di provenienza Mercedes) hanno aggiunto una chicca in più: un sistema elettronico che abbassa l’assetto di oltre 7 cm, all’aumentare della velocità. Un accessorio comune sulle supercar di oggi, ma fantascientifico negli anni ’90.

I freni sono adeguati alle performance della Commendatore. I dischi anteriori misurano 335 mm di diametro, quelli posteriori 305 mm. Con pneumatici 255/35 ZR18 davanti e 295/35 ZR19, corredati da cerchi BBS da 18 e 19 pollici, il lato ruota della 112i è aggressivo, oltre che funzionale.

Carrozzeria e interni

Guardando la Commendatore da fuori, si nota una linea sinuosa ed esotica. Al di là dei vezzi estetici (come i fari tondi presi dalla Porsche 968) è la funzionalità a farla da padrone. Le forme della carrozzeria rispondono all’esigenza di tenere un coefficiente di drag limitato: con un Cx di 0,36, la 112i è estremamente filante. Al posteriore, l’alettone si regola automaticamente in base alla velocità, e funge anche da aerofreno. La Isdera si conferma all’avanguardia anche in questo assetto.

Aprendo le due lunghe e sinuose portiere, ad ali di gabbiano, si accedono ai lussuosi interni. L Isdera costruiva le sue auto su misura per il cliente, e la dotazione interna era personalizzabile, con la pelle a farla da padrona su sedili e cruscotto.

Come va la Isdera Commendatore 122i

Con tutte queste innovazioni tecnologiche, che oltre a “fare curriculum” consentono di andare più forte, va da sé che la Isdera sia molto prestazionale. Secondo le dichiarazioni della casa, la Commendatore 112i può spingere i circa 1400 Kg del suo peso fino ai 340 Km/h, accelerando da 0 a 100 Km/h in 4,1 secondi. Sono numeri impressionanti, anche se paragonati ad una supercar moderna.

La storia della Commendatore

Il primo e unico esemplare della 112i, il cui sviluppo si dice sia costato qualcosa come 4 milioni di Euro, venne quasi ultimato nel 1993. Diciamo quasi perché, poco prima che la vettura fosse finita, la Isdera finì in bancarotta. A quel punto, la compagnia fu acquistata da un imprenditore svizzero, che portò avanti il progetto.

La macchina ricomparve al salone di Francoforte del 1999, sotto il nome di Silver Arrow. Meccanicamente era quasi identica all’originale, fatta eccezione per il motore Mercedes V12, che ora aveva una cilindrata di 6.9 litri. La rifondata Isdera la riacquistò dal proprietario svizzero nel 2011, ed ora ha deciso di metterla all’asta a Parigi.

L’asta di RM Sotheby’s avrà inizio il 13 febbraio 2021, e non partirà da un prezzo di riserva. Tutte le info le trovate qui. Volete fare un’offerta?

Leggi anche: Hennessey Venom F5, hypercar alla texana

Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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