venerdì, Aprile 19, 2024

Iraq: aumentano gli omicidi politici con l’avvicinarsi delle elezioni

Mancano circa 4 mesi alle elezioni legislative in Iraq. Alle elezioni sono candidate 44 coalizioni e 267 partiti per un totale di 3.532 candidati. Secondo gli esperti, queste elezioni saranno difficili a causa del numero elevato di partiti armati e dell’interferenza iraniana. Inoltre, con l’avvicinarsi delle elezioni, in Iraq aumentano gli omicidi politici.

Iraq: aumentano gli omicidi politici?

A quattro mesi dalla data stabilita per il voto, fissata per il 10 ottobre di quest’anno, la campagna per le prossime elezioni legislative irachene è già iniziata. La campagna elettorale dei partiti entra nel vivo. Alle elezioni sono candidate 44 coalizioni, 267 partiti autorizzati e 3.523 candidati. Secondo l’esperto Sadiq al Tai questo voto sarà molto difficile a causa della grande quantità di partiti armati e dell’interferenza iraniana. Ora, è sorto anche un altro problema: il numero in aumento di omicidi politici. Il primo ministro Mustafa al Kadhimi ha convocato un vertice d’urgenza con i rappresentanti di sette organizzazioni sciite e ha espresso rammarico per l’impressionante numero di attivisti uccisi davanti alle proprie abitazioni.

Il premier al Kadhimi riuscirà ad arrestare gli assassini?  

Il numero di omicidi ha raggiunto quota 73 dall’inizio delle proteste, il 25 ottobre 2019. Gli attivisti prevedono che ci sarà un incremento esponenziale di attentati con l’avvicinarsi delle elezioni legislative. Ora molti si chiedono se il Primo Ministro sarà in grado di individuare e punire gli assassini. Dopo l’incontro con i sette partiti principali non è chiaro se al Kadhimi riuscirà ad arrestare gli assassini.

Il premier ci ha provato alcuni giorni fa nella città di Bassora, dove una squadra di agenti della sicurezza ha fatto incursione in casa di uno dei miliziani che, in base alle indagini svolte, risultava essere responsabile delle uccisioni di attivisti in città. Ma l’assassino è scappato prima del raid, e subito dopo la milizia Asa’ib al Haq ha circondato il quartier generale dell’intelligence, aprendo il fuoco contro gli uffici. Mentre le elezioni si avvicinano, questo episodio mette alla luce cosa potrebbe succedere se il premier cercherà di arrestare davvero gli assassini dei politici.


Leggi anche: USA e Iraq continuano il dialogo strategico

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