lunedì, Marzo 18, 2024

Iran: proseguono le proteste per la morte di Masha Amini

Proseguono le proteste in Iran per la morte di Masha Amini, la giovane donna morta dopo essere stata arrestata per non aver indossato correttamente l’hijab.

Proseguono le proteste in Iran per la morte di Amini

Non si placa la rabbia degli iraniani contro la polizia religiosa. Le proteste sono iniziate subito dopo la diffusione della notizia della morte di Masha Amini, una donna di 22 anni arrestata dalla polizia religiosa per non aver indossato correttamente l’hijab. Le manifestazioni si sono estese in tutto il Paese e ci sono stati numerosi scontri tra la polizia e i manifestanti. Tra i manifestanti molte donne che hanno deciso di non portare l’hijab e hanno intonato lo slogan “Donna, vita, libertà”.  Nel tentativo di placare le proteste, secondo quanto riportato da vari giornali iraniani, il capo della polizia religiosa, il colonnello Ahmed Mirzaei, sarebbe stato sospeso dal suo incarico.

Cos’è successo a Masha Amini?

Il 13 settembre Masha Amini è stata arrestata dalla polizia religiosa mentre passeggiava con la sua famiglia in un parco di Teheran perché non indossava correttamente l’hijab. La giovane è morta il 16 settembre dopo essere stata ricoverata per tre giorni in stato di coma all’ospedale di Teheran, dove era arrivata in condizioni disperate dalla caserma in cui era stata trattenuta in stato di fermo. Il motivo della morte rimane poco chiaro.

Secondo la famiglia di Amini, e secondo varie testimonianze, la donna sarebbe stata picchiata a morte dalla polizia. Ma il governo iraniano nega e afferma che la giovane donne ha avuto un infarto o da un attacco epilettico. Tuttavia, sono circolate delle immagini della TAC a cui il cadavere di Amini sarebbe stato sottoposto che confermerebbero che la donna è stata picchiata. Le immagini, che però non sono state confermate ufficialmente, mostrano un grosso trauma alla testa e su altre parti del corpo.  

La notizia della morte di Masha Amini ha suscitato indignazione in tutto il mondo. La Casa Bianca ha chiesto di fare immediatamente chiarezza e ha chiesto che siano presi provvedimenti nei confronti dei responsabili.  “La morte di Mahsa Amini dopo le ferite riportate mentre era tenuta in custodia dalla polizia è un affronto spaventoso e straordinario ai diritti umani. L’Iran deve porre fine all’uso della violenza contro le donne, che devono poter esercitare le loro libertà fondamentali. Devono essere trovati i responsabili, ha affermato la Casa Bianca.


Leggi anche: Iran: riconoscimento facciale per far rispettare la legge sull’hijab

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