I lavori per la seconda unità della centrale nucleare di Bushehr hanno preso il via domenica 3 novembre alla presenza del capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran (AEOI) Ali Akbar Salehi, alcuni funzionari iraniani e il presidente del gruppo di società ASE, esportatore di apparecchiature elettriche e servizi della Federazione Russa, Atomstroyexport, Alexander Lokshin.
Le aspettative
Salehi ha annunciato che questa seconda unità della centrale nucleare aiuterà il paese a risparmiare 660 milioni di dollari all’anno.
Ogni centrale, che può rimanere attiva per oltre 60 anni, ha un costo di costruzione iniziale di circa 5 miliardi di dollari che possono essere recuperati in soli sei anni dall’inizio dell’attività. Ampie sono le prospettive del funzionario iraniano. Secondo Salehi, lo stabilimento di Bushehr in futuro potrà fornire ai residenti locali tra 200.000 e 400.000 metri cubi di acqua potabile.
I tempi di costruzione della seconda unità della centrale nucleare di Bushehr sono di circa 6 anni, mentre la terza unità sarà completata in 8 anni.
Queste due nuove unità dell’impianto di Bushehr aumenteranno la quota di energia nucleare nella fornitura di energia elettrica dell’Iran di oltre il 2,7 per cento rispetto ad oggi.
Un totale di 10 miliardi di dollari è stato stanziato per la costruzione delle due unità.
La capacità dell’impianto
Quanto alla capacità, quella della seconda fase dovrebbe superare i 1.000 megawatt (MW). La capacità totale delle due unità del WWER-1,000 (reattore energetico acqua-acqua) sarà di 2.100 megawatt.
Il progetto
La costruzione della centrale nucleare di Bushehr è considerata il più grande progetto congiunto russo-iraniano. Già nel novembre 2014, la Russia e l’Iran avevano firmato un contratto per la costruzione della seconda e terza unità della centrale nucleare di Bushehr (chiamato progetto Bushehr-2) che ad oggi è già una struttura unica al mondo.
La realizzazione dell’impianto durerà complessivamente circa 10 anni.