mercoledì, Luglio 16, 2025

Iran, dialogo con Europa. Trump: “Teheran vuole parlare con me, Israele non si ferma”

L’Unione Europea intensifica il proprio impegno per cercare una soluzione negoziale al conflitto tra Iran e Israele, nel tentativo di scongiurare una nuova escalation militare in Medio Oriente. A Ginevra si è tenuto un importante incontro tra il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e i rappresentanti delle diplomazie di Francia, Germania, Regno Unito e UE, rappresentata dall’Alto Commissario Kaja Kallas.

Durante il vertice, i diplomatici europei hanno ribadito la loro ferma opposizione al programma nucleare iraniano e il pieno sostegno alla sicurezza di Israele. Come riportato dalla CNN, è stato richiesto all’Iran di proseguire i negoziati con gli Stati Uniti e di evitare qualsiasi passo che possa innescare una nuova escalation regionale.

“L’Iran non deve ottenere armi nucleari. Siamo pronti a portare avanti i colloqui,” ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, esortando Teheran al dialogo.

Trump sminuisce il ruolo dell’Europa: “L’Iran vuole parlare con me, non con loro”

Negli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha espresso scetticismo sull’efficacia dell’impegno europeo nella crisi. “L’Iran vuole parlare con noi, non con l’Europa”, ha affermato, appena atterrato in New Jersey. Secondo Trump, l’Europa “non sarà in grado di risolvere nulla”, mentre Washington sarebbe il vero interlocutore per Teheran.

Il presidente USA ha inoltre fissato un ultimatum: “Due settimane di pausa di riflessione, poi prenderemo una decisione sull’eventuale intervento militare”. Secondo Trump, l’Iran dispone già di una “quantità incredibile di materiale nucleare” e potrebbe essere a pochi mesi dalla costruzione dell’arma atomica.

“L’Iran non ha bisogno dell’energia nucleare, ha giacimenti petroliferi enormi”, ha dichiarato Trump. “Io sono un uomo di pace, ma quando serve bisogna usare la forza.”

Netanyahu: “Distruggeremo il programma nucleare iraniano”

A rafforzare la linea dura anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che durante una visita all’Istituto Weizmann – danneggiato in un recente raid iraniano – ha rilanciato:

“Il nostro obiettivo è distruggere il programma nucleare iraniano e abbiamo i mezzi per farlo.”

Netanyahu ha ribadito che Israele non permetterà all’Iran di dotarsi di un’arma nucleare, confermando la piena sintonia con l’amministrazione Trump.

Teheran: “Pronti alla diplomazia solo se Israele ferma l’aggressione”

Sul fronte iraniano, il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha espresso disponibilità al dialogo, ma a una sola condizione:

“L’Iran tornerà al tavolo diplomatico solo se Israele porrà fine all’aggressione.”

Una richiesta che, vista l’attuale situazione militare, appare al momento altamente improbabile.

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