Meteo Inverno 2021/2022: forti influenze del Vortice Polare. Possibili irruzioni freddo o gelo
Inverno 2021/2022: La temperatura in stratosfera sta scendendo rapidamente. Osservando le proiezioni termiche possiamo dirvi che si sta già sviluppando un bel nucleo di aria gelida sul Circolo Polare. Si tratta del cuore del Vortice Polare, che notoriamente si nutre della differenza di temperatura/pressione tra le regioni polari e meridionali dell’emisfero settentrionale.
Anche la pressione sta iniziando a diminuire rapidamente e l’area di bassa pressione che si sta sviluppando sul Circolo Polare Artico rappresenta le fondamenta del Vortice Polare. Verso fine mese le proiezioni ci mostrano un Vortice Polare molto più sviluppato, quando la pressione diminuisce aumenta la velocità del vento e più s’intensificano i venti stratosferici più avremo influenze sulle condizioni meteo climatiche dell’emisfero settentrionale.
Un altro fattore che dobbiamo considerare è l’anomalia dei venti sopra i tropici. Tale anomalia è chiamata Oscillazione Quasi-biennaleo QBO. I valori positivi di tale indice indicano venti da ovest, mentre i valori negativi indicano venti da est. La Quasi-Biennial Oscillation è una variazione regolare dei venti stratosferici sopra l’equatore. Ogni 14 mesi circa questi venti cambiano completamente direzione, ovvero circa ogni anni i venti sopra l’equatore cambiano da ovest a est.
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Attualmente abbiamo valori negativi, il che conferma che i venti da est sono prevalenti. In questi casi c’è una maggiore possibilità di una debole corrente a getto, che potrebbe portare – nei prossimi mesi ovviamente – a improvvisi eventi di riscaldamento stratosferico e quindi a inverni più freddi in molte zone d’Europa e del Nord America.
Non solo, oltre alla QBO negativa dovrebbe esserci spazio nuovamente per la Nina, che statisticamente avrebbe circa il 60-75% di probabilità di produrre un evento di riscaldamento stratosferico.
Insomma, carte alla mano tutto lascia presagire un Inverno quanto mai dinamico, che potrebbe portare ondate di freddo di notevole fattura tanto in Europa quanto negli Stati Uniti.
“Ovviamente, nessuno può dirvi cosa succederà in Italia, qui si discute di schemi di comportamento del clima, e non di certo di quanti cm di neve cadranno.”
Fonte: Meteo Giornale