Intelligence USA: bin Salman autorizzò blitz per uccidere Khashoggi

Il rapporto dell’Intelligence statunitense rivela che il principe ereditario saudita è responsabile dell’omicidio del giornalista dissidente

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Intelligence USA: bin Salman autorizzò blitz per uccidere Khashoggi

Il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman ha autorizzato un’operazione per “catturare o uccidere” il giornalista dissidente Jamal Khashoggi nell’ottobre del 2018. Lo afferma un rapporto dell’Intelligence USA diffuso dall’amministrazione Biden dopo averlo declassificato. Secondo il dossier, bin Salman vedeva il giornalista come una minaccia al regno e sostenne ampiamente l’uso della violenza se necessario per metterlo a tacere.  

Cosa afferma il rapporto dell’Intelligence USA?

Il Congresso americano ha approvato il rilascio del rapporto dell’Intelligence sull’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi. Il presidente Biden, dopo un colloquio telefonico con il re saudita Salman bin Abdulaziz al-Saud, ha deciso di declassificare il rapporto degli 007. Il rapporto di quattro pagine, intitolato “Valutazione del ruolo del governo saudita nell’uccisione di Jamal Khashoggi” è datato 11 febbraio e contrassegnato come declassificato dal direttore dell’intelligence Avril Haines il 25 febbraio. Il rapporto afferma che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha “autorizzato” un’operazione per “catturare o uccidere” il giornalista dissidente Jamal Khashoggi. Inoltre sottolinea che il principe ereditario saudita vedeva il giornalista dissidente come una minaccia al regno e sostenne ampiamente l’uso della violenza se necessario per metterlo a tacere. Nel report vengono elencate 21 persone ritenute complici o responsabili per la morte del giornalista per conto del principe saudita.

Nel rapporto vi è scritto: “Riteniamo che il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammad bin Salman abbia approvato un’operazione a Istanbul, in Turchia, per catturare o uccidere il giornalista saudita Jamal Khashoggi. Questa valutazione si basa sul controllo del processo decisionale nel Regno da parte del principe ereditario. Inoltre si basa sul coinvolgimento diretto di un consigliere chiave e membri del dettaglio protettivo di bin Salman nell’operazione e il sostegno del principe ereditario per l’uso di misure violente per mettere a tacere i dissidenti all’estero, incluso Khashoggi”. Il rapporto inoltre afferma: “Dal 2017, il principe ereditario ha il controllo assoluto delle organizzazioni di sicurezza e di intelligence del Regno. Questo rende altamente improbabile che funzionari sauditi avrebbero effettuato un’operazione di questa natura senza l’autorizzazione del principe ereditario”.

Biden promette ritorsioni

I funzionari dell’amministrazione hanno riferito che il presidente Biden potrebbe anche prendere in considerazione l’annuncio di una sorta di punizione per i sauditi. I legislatori democratici hanno applaudito la decisione di Biden di desecretare il rapporto. Per anni hanno infatti spinto il presidente Trump a prendere una posizione più dura sul caso Khashoggi, ma senza ottenere risultati.


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