“The easiest way to find the books you are looking for”
Facebook e Instagram sono i social dedicati alle persone: social per essere sociali. Shazam nasce per scoprire o ricordare una canzone. Ora arriva Instabook: trovare un libro tramite una citazione. Shazam è un’app con la quale semplicemente avvicinando il telefono alla televisione o alla radio mentre riproducono una canzone la riconosce e rimanda al titolo, al cantante e all’album. Il principio di Instabook è simile. Basta inserire una citazione o una frase e l’app trova il libro di riferimento.
Instabook è gratuito ed esiste sia per Android, scaricabile da Google Play che per iOS, fruibile sia da iPad che iPhone da App Store.
Nasce nel 2012 dall’idea di tre Ingegneri clalabresi: Andrea Spostato, Ronny Meringolo e Angelo Ragusa, i qualli hanno fondato ARAndroid. A loro si sono aggiunti poi Leonardo Rania e Marco Ferraro per sviluppare l’app per iOS.
L’applicazione ha un’interfaccia fluida e intuitiva. Si può rimuovere la pubblicità, sbloccare il microfono per la ricerca vocale, scegliere i colori del tema e si può anche offrire una birra virtuale agli sviluppatori.
Una volta scaricata, l’app subito chiede di impostare la “Nazione“, per poter accedere alle classifiche e novità riguardanti i libri in base alla localizzazione. Si può modificare in ogni momento dalle impostazioni. Fatto ciò usare Instabook è semplice: si inserisce una citazione, una frase o un estratto di un libro e l’app risale titolo del volume. Al contrario si può anche partire dal titolo o dall’autore per la ricerca.
Utilizzando la strada della citazione, Instabook rilascia un elenco di libri affini e in pole position quello da cui è tratta. Nel menù principale è possibile scegliere tra “I miei libri”, ovvero quelli che si aggiungono ai preferiti con un like; “Best seller – Top 100”, la classifica dei libri più venduti del momento e “Le mie ricerche”.
Per ogni volume, cercato o trovato, c’è una scheda di approfondimento che indica il prezzo di copertina e la valutazione espressa dagli utenti in stellette. Si può condividere con gli amici o aggiungere ai “Preferiti” ma anche acquistarlo grazie a un link diretto a Google Play. Nel caso il libro fosse un Best Seller, il link manda direttamente allo store Mondadori e si acquisti da li.
Inoltre, i fondatori hanno creato una campagna di crowfounding sulla piattaforma Eppela per sviluppare l’applicazione.
Il crowdfunding o “finanziamento collettivo” è uno strumento finanziario alternativo alle banche che si avvale delle potenzialità che Internet offre per poter raccogliere i fondi necessari alla realizzazione di un progetto. Le donazioni per Instabook si possono fare anche tramite DeRev, contrazione di De Revolutione, piattaforma fondata dal ventiseienne blogger, startupper e artista campano Roberto Esposito. Oppure da Kapipal: fondata in Italia da Alberto Falossi, nasce nel 2009 e nel 2013 viene acquistata da un potente gruppo inglese.
Instabook è un’app semplice, efficace e moderna. Permette di riscoprire il piacere di un buon libro, invoglia alla lettura e all’acquisto. Inoltre è possibile condividere i titoli preferiti con gli amici sia attraverso le piattaforme social, che tramite app di messaggistica istantanea o per e-mail.