I gioielli della collezione Alphabet diamonds sono realizzati con pietre che per forma e sfaccettature si prestano a diventare delle lettere. Le iniziali adamantine K Kane sono montate su platino e abbinate a catene in oro giallo da 14 carati.
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Cosa rende le iniziali adamantine K Kane dei gioielli da avere?
La lavorazione che valorizza ogni pietra e il suo taglio che creano pendenti che reinterpretano le lettere. La designer dell’azienda, Katherine Kane, ha ideato delle iniziali che sono personalizzabili. Sceglie ogni diamante con cura, controllandone le caratteristiche, per trasformarlo in un segno che ha un significato particolare e rappresenta un concetto.
Gioielli K Kane
Katherine fin da ragazza ha avuto la passione per i gioielli: infatti, realizzava bijou con perline per hobby. Ha coltivato il suo interesse seguendo dei corsi per la lavorazione dei metalli e poi ha trovato lavoro nella rivendita di preziosi Martha’s Vineyard. Dopo il college, è entrata in Harry Winston dove ha conosciuto le tecniche per creare accessori di pregio coi diamanti. Il monogramma ha per la designer un valore particolare, infatti, nel 2010 ha ideato il proprio marchio col simbolo. I suoi negozi sono negli Stati Uniti e in Giappone.
La collezione Alphabet diamonds
La serie di pendenti è l’evoluzione di Chain Letter e Diamond ones che propongono creazioni realizzate con pietre uniche. Le iniziali catturano la luce, splendendo e creando effetti che fanno risaltare chi li indossa. La semplicità del tema dell’alfabeto non sminuisce il gioiello, anzi ne mette in evidenza l’essenzialità e la forza comunicativa. Per produrre il pezzo K Kane taglia diamanti, seguendo le sfaccettature per donare loro maggiore lucentezza. Il brillante mantiene una forma grezza che però evoca subito i simboli grafici che rappresenta. La morbidezza, quindi, rende meglio i segni tondi, mentre gli spigoli le altre.
