Influenze e virus: come affrontare questi inquilini fastidiosi

Oltre ai farmaci anche la cucina è un alleato contro l'influenza.

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Ogni anno se ne inizia a parlare già da ottobre, ma nel periodo gennaio-febbraio si arriva al picco. Il fisico diventa più vulnerabile e bisogna immunizzarsi. Per affrontare febbre, raffreddore o virus intestinali giusto utilizzare dei farmaci con prescrizione medica, ma da non sottovalutare l’alimentazione. Quest’ultima infatti può rappresentare un ulteriore farmaco che aiuta a immunizzare contro molti generi di virus (specie in periodo come questo). Un sito di cucina suggerisce di accompagnare alimenti probiotici con prebiotici. In questo modo, le difese naturali vengono rafforzate significativamente. Ecco vari esempi di alimentazione contro l’influenza. Il sito ci ricorda che le cellule che si prendono cura del nostro sistema immunitario si trovano per lo più nell’intestino: pertanto essi contribuiscano a rafforzare significativamente le nostre difese naturali.

Alimentazione contro l’influenza: quanti e quali esempi?

Si inizia quindi una colazione con yogurt o altri prodotti vegetali fermentati assieme a noci, avena, banane così da aiutare il nostro organismo a moltiplicare le difese fin da subito. In caso la tosse si sia già fatta sentire, meglio eliminare per alcuni giorni i latticini perché contengono sostanze che favoriscono la formazione di muco, quindi catarro. Per combatterlo aggiungere del peperoncino su verdure o sulla pasta. In caso di nausea o diarrea, meglio alleggerirsi e bere molto per reidratarsi. Si a bevande calde come te verde e tisane, acqua e spremute, ricche di vitamina C. Da evitare le bibite gassate e succhi di frutta ricchi di zuccheri e che quindi aumentano la disidratazione. I vegetali a foglia verde (verza, spinaci e broccoli) contengono magnesio, acido folico e betacarotene che rinforzano le cellule. Come tutte le verdure rosso-arancioni, i peperoni contengono vitamina C e antociani e hanno effetti antinfiammatori.

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Tanti esempi dalle verdure al pesce tra cui il salmone

Ricordarsi di bere per liberare le mucose respiratorie. Al riguardo, il pesce fresco è utile per fermare le infezioni: contengono omega 3 e vitamina D insieme a iodio, zinco e rame che indeboliscono i virus. Ricco di omega 3 è specialmente il salmone. Innanzitutto, si affumica a caldo o freddo. Nel primo caso i filetti si ricoprono di sale e si pongono a una temperatura di 120° per 20 minuti e poi a 80° per tre ore facendo attenzione a mantenere a 75°. Se si affumica a freddo, il salmone si copre di sale e si aggiunge dello zucchero e i filetti si aggiungono per 12 ore a temperature di 20° in contenitori di legno. Il salmone grande si vende a fette o tranci e si può preparare alla griglia o al forno. Quelli più piccoli si vendono interi e si cuociono in forno, al cartoccio o in crosta.