venerdì, Aprile 19, 2024

Influenza – 500mila a letto in 7 giorni, “boom” tra bimbi

Sono quasi 100.000 i bambini gia’ colpiti dall’influenza nell’ultima settimana dell’anno, ma il picco deve ancora arrivare ed e’ atteso a partire dai giorni successivi all’Epifania. Dei circa 450.000 italiani a letto per l’influenza durante le feste di Natale e Capodanno, oltre il 20% e’ rappresentato da bambini sotto i 5 anni di eta’. Negli ultimi giorni del 2013 si e’ registrato un incremento dei casi di influenza proprio tra i piu’ piccoli (0-5 anni), con una incidenza di 4 casi su 1.000 a fronte del dato generale pari a 1,5 casi su 1.000. Isolato all’inizio di dicembre 2013, il virus piu’ comune della stagione influenzale in corso e’ l’AH3N2, compreso nel vaccino di quest’anno. “La vaccinazione e’ lo strumento di prevenzione piu’ efficace ed e’ fondamentale per le categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie”, spiegano gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’. “Solo vaccinandosi si puo’ contribuire a ridurre il numero di casi, di ospedalizzazioni e di morti premature. I vaccini antinfluenzali sono considerati sicuri poiche’ vengono sottoposti a controlli di qualita’ predefiniti a livello internazionale. A volte, tuttavia, possono manifestarsi reazioni avverse, per lo piu’ lievi”. La vaccinazione dovrebbe essere effettuata ogni anno, prima dell’inizio della stagione influenzale. In Italia, a partire da meta’ ottobre. E’ comunque possibile vaccinarsi anche piu’ tardi, quando la stagione influenzale e’ gia’ iniziata. La protezione ottimale si raggiunge 10-14 giorni dopo la vaccinazione. Per gli adulti e’ sufficiente una sola dose di vaccino. I virus influenzali si modificano a ogni stagione e per questo motivo ogni anno viene formulato un nuovo vaccino contro l’influenza. I virus contenuti nel vaccino vengono selezionati sulla base di quelli che hanno circolato nella stagione precedente. L’efficacia del vaccino puo’ variare di anno in anno, a seconda dei virus circolanti e a seconda dell’eta’ del soggetto. Tutti corrono il rischio di contrarre il virus dell’influenza, ma alcune categorie sono piu’ vulnerabili di altre. I gruppi a rischio comprendono le persone anziane e quelle con malattie croniche come asma e altre patologie respiratorie, diabete, malattie cardiovascolari, renali, epatiche, metaboliche e tumori. Un’attenzione particolare e’ quindi richiesta a tutti i genitori che hanno i figli affetti da determinate patologie.

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