Indonesia: disastro aereo, Boeing 737 caduto in mare anche un italiano a bordo

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E’ caduto in mare il Boeing 737 della Lion Air del quale si erano perse le tracce. Fonti locali riportano che il velivolo aveva perso il contatto con la Torre di Controllo 13 minuti dopo il decollo avvenuto alle 6:20 ora locale di questa mattina. Avrebbe dovuto raggiungere la destinazione un’ora dopo. Un rimorchiatore, lasciando il porto di Jakarta, avrebbe avvistato l’aereo nel momento in cui stava cadendo in mare.

Il volo  della compagnia indonesiana era partito dalla capitale con destinazione Pangkal Pinang al largo dell’Isola di Sumatra e, al momento in cui scriviamo,  il numero di passeggeri a bordo  si attesterebbe a 189. Tra loro 3 bambini e 7 membri dell’equipaggio.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

L’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, BNPB, sta diffondendo immagini che visualizzano una lunga chiazza di benzina e una distesa di detriti galleggianti. Detriti che hanno già iniziato ad essere raccolti dalle navi di ricerca e soccorso che sono immediatamente state inviate sul posto.

Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese ‘The Guardian’ , l’A.D. della compagnia aerea Lion Air, Edward Sait, avrebbe dichiarato che il velivolo sarebbe stato controllato la scorsa domenica in seguito al rilevamento di un guasto tecnico. I piloti che hanno percorso il giorno prima la tratta da Denpasar a Jakarta avrebbero infatti evidenziato un problema. Tecnici della compagnia sarebbero intervenuti prontamente dando poi il nulla osta a proseguire il servizio dopo aver effettuato i controlli necessari.

La Lion Air sembra purtroppo non essere nuova a disagi e inconvenienti tecnici. Il quotidiano britannico ‘Dailymail’ ,dalle pagine del sito on-line, riporta una serie di incidenti che avrebbero coinvolto la compagnia aerea nel corso degli ultimi anni. Nel 2013  finì in mare un aereo guidato probabilmente da un poco esperto pilota che pare avesse sottostimato la lunghezza della pista di decollo dell’aeroporto di Bali. 108 i passeggeri a bordo dell’aereo che a seguito dell’urto si spezzò in due tronconi, fortunatamente ci furono solo alcuni feriti.

Ha preso posizione immediatamente il Governo Australiano che, questa mattina, ha diramato un comunicato in cui vieta a tutti i suoi dipendenti  e i dipendenti delle società che lavorano in appalto, di volare con la Lion Air fino a quando non sarà fatta luce sulle cause  che hanno portato alla sciagura

Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali sulla sorte dei passeggeri. Oltre 300 persone sono impegnate nelle ricerche che al momento non hanno trovato superstiti o recuperato corpi. Le acque in cui si trova l’aereo hanno una profondità di 30-35 metri. Necessario l’intervento dei sommozzatori che al momento stanno cercando il relitto dell’aereo.

Ulteriori informazioni verranno aggiornate man mano che le autorità locali emaneranno comunicati. Per ora rimangono solo le immagini dei parenti dei passeggeri in attesa di avere notizie dei propri cari.

Aggiornamenti

Confermata dalla  Farnesina la presenza di un passeggero di nazionalità italiana, Andrea Manfredi 26 anni di Massa. Nessun sopravvissuto.