giovedì, Marzo 28, 2024

Indipendenza della Padania: il 15 settembre 1996 la dichiarazione del leghista Bossi

Una dichiarazione di indipendenza della Padania che, col senno di poi, è sembrata alquanto effimera, una sorta di campagna propagandistica che non si è mai tramutata in realtà. Era il 15 settembre 1996 quando, al culmine di una manifestazione a Venezia, l’allora segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, proclamò la nascita della Repubblica Federale della Padania. Il leader del Carroccio, per l’occasione, tenne un discorso solenne, una sorta di giuramento per la nascita del territorio indipendente, di cui uno dei passaggi più significativi fu il seguente: «Noi offriamo, gli uni agli altri, a scambievole pegno, le nostre vite, le nostre fortune e il nostro sacro onore».

Subito dopo Bossi annunciò che sarebbe stato indetto un referendum per chiamare i cittadini ad esprimersi sulla reale costituzione di uno Stato padano. Al termine della consultazione elettorale, i 5 milioni di persone che votarono sancirono la vittoria del Sì con una percentuale complessiva del 97%. In realtà, quella dichiarazione di indipendenza della Padania non ha mai ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni governative non solo italiane ma anche straniere. Soltanto la Lega dei Ticinesi, un partito svizzero che ha spesso appoggiato i programmi del Carroccio, riconobbe la legittimità della nuova Repubblica dell’Italia settentrionale.

Umberto Bossi, storico fondatore della Lega Nord.

Dopo le affermazioni di Umberto Bossi scese in campo la magistratura che avviò una serie di inchieste a Mantova, Pordenone, Venezia e Torino per attentato all’unità dello Stato. Si verificarono a Milano anche degli scontri tra le forze dell’ordine e alcuni attivisti della Lega Nord.

Indipendenza della Padania: una secessione ideologica

I leghisti in seguito alla dichiarazione di indipendenza della Padania del 15 settembre 1996 andarono avanti per la loro strada nonostante il mancato riconoscimento da parte dello Stato. Infatti l’anno seguente furono organizzate le prime elezioni per nominare il governo della Repubblica Federale della Padania e il Parlamento che si sarebbe riunito a Villa Bonin Maistrello, a Vicenza. Alla guida dell’organismo fu posto Giancarlo Pagliarini che poi avrebbe lasciato la Lega nel 2007. Nel Parlamento del Nord venne eletto anche un giovane Matteo Salvini che in quel periodo si era candidato con i Comunisti Padani.

Giancarlo Pagliarini, il primo capo del Governo della Padania.

La secessione proclamata dalla Lega Nord rimase più una dichiarazione di intenti, una questione ideologica piuttosto che una reale separazione dal resto dell’Italia. Gli indipendentisti del Carroccio proseguirono comunque nel loro progetto, introducendo organizzazioni ed eventi esclusivamente padani. E così venne presentata una bandiera ufficiale, un inno, una Guardia Nazionale e anche delle attività editoriali-televisive come il quotidiano La Padania, il settimanale Il Sole delle Alpi, la Radio Padania Libera e l’emittente Tv TelePadania.

Nel mondo dello sport fu fondata anche una nazionale di calcio – nemmeno questa riconosciuta dalle federazioni calcistiche italiane e internazionali – che negli anni ha preso parte e ha conquistato tre VIVA World Cup, ovvero i mondiali dedicati alle squadre nazionali senza Stato. Il ciclismo invece si confronta con il Giro della Padania, mentre la bellezza è diventata protagonista di Miss Padania.

Salvini vince le primarie della Lega: si fa concreta l’ipotesi della scissione

Quando Matteo Salvini è diventato il nuovo leader della Lega (che con l’attuale segretario ha perso la denominazione Nord) la spinta indipendentista è stata accantonata, poiché l’ex ministro dell’Interno sembra aver preferito dare una nuova connotazione nazionale al partito, puntando a raccogliere voti e consensi anche nelle regioni centro-meridionali. Tuttavia ad oggi esistono ancora delle correnti secessioniste e sono soprattutto quelle che spingono per la piena autonomia delle regioni Veneto e Lombardia che, dopo i risultati del referendum consultivo dell’ottobre 2017, sono ancora in trattative con il governo centrale per stabilire su quali punti gli enti regionali potranno agire con maggiori poteri rispetto a quelli attuali.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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