martedì, Aprile 16, 2024

India, allarme ciclone: evacuate milioni di persone

Dopo l’allarme lanciato dal dipartimento meteorologico indiano, Bangladesh e India hanno deciso di evacuare 2,3 milioni di persone per l’arrivo superciclone Amphan. La zona è interessata è il Golfo del Bengala.

Secondo gli esperti il ciclone potrebbe sviluppare venti fino a 230-260 chilometri orari, equivalente di un uragano livello 5, con onde alte come case a due piani e potenti come bombe. Si temono ingenti danni a vie di comunicazione, collegamenti ferroviari e abitazioni.

I due governi lavoreranno all’evacuazione senza dimenticare le precauzioni mediche anti coronavirus. Il vero problema è evitare che il distanziamento sociale si assottigli durante questi enormi spostamenti umani.

“Il distanziamento sociale è sicuramente un ottimo concetto, ma applicarlo nel modo più rigoroso in una situazione di disastro potrebbe non essere possibile”, ha dichiarato il commissario speciale ai soccorsi dello Stato indiano di Orissa.

Migliaia di lavoratori migranti sono sulle strade cercando di tornare a casa dalle grandi città dopo che il blocco a livello nazionale ha distrutto il loro sostentamento economico, mentre più di un milione di rohingya stanno facendo ritorno nei campi profughi in Bangladesh.

Il ciclone del 1999

La devastazione del ciclone mise a dura prova il governo dell’India

L’ultimo grande ciclone che colpì l’Oceano Indiano risale a oltre vent’anni fa, nel 1999. In quel frangente un ciclone di grandissime proporzioni devastò la costa di Orissa (Stato dell’India Orientale) mietendo oltre 9.000 vittime. Si tratta infatti del più grande evento atmosferico tropicale, che ha provocato danni da milioni di dollari.

Leggi anche –> Yoga e scuola: cosa succede nel mondo

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles