Un’Incontro tra Giove, Saturno e Venere che si allineano tra il 15 e il 17 dicembre 2021. E insieme si incontra con la Cometa Leonard. Il planetologo Federico Tosi dell’Inaf farà toccare con mano i misteri dei pianeti grazie alla realtà virtuale.
Un’Incontro planetario incredibile e da non perdere
L’Isituto Nazionale di Astrofisica accende i riflettori sull’Allineamento planetario che nei prossimi giorni avverrà nei nostri cieli. In questo evento online dal vivo. Gli osservatori e telescopi dell’Istituto mostreranno a tutti le meraviglie di Giove e Saturno che splendono vicini nel cielo e, subito dopo il tramonto, la luminosa Venere. Federico Tosi, ricercatore e planetologo dell’Inaf, parlerà del futuro dell’esplorazione spaziale e delle missioni che nei prossimi anni esploreranno le lune ghiacciate di Giove e Saturno e degli studi sul potenziale di questi ambienti di ospitare possibili forme di vita extra-terrestri.
Chiacchierata scientifica: incontro tra tre pianeti
Si tiene nell’ambito della serie “Il Cielo in Salotto” in diretta su Youtube all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=hIz760ViF8w. Saranno presenti in studio anche Giove e Saturno, i giganti gassosi che Tosi aiuterà ad esplorare e toccare con mano. Grazie alle meraviglie della realtà virtuale.
La Cometa Leonard “saluta” la Terra e si congiunge all’incontro
Il 12 Dicembre sarà alla minima distanza, e il 17 la vedremo vicino a un allineamento di pianeti. Tra pochi giorni la Cometa Leonard sarà alla minima distanza dalla Terra. L’astronomo Gregory J. Leonard ha scoperto la cometa che ora porta il suo nome il 3 Gennaio 2021 presso il Mount Lemmon Infrared Observatory, situato nelle montagne di Santa Catalina, in Arizona. Dalla sua rilevazione, la cometa C/2021 A1 si è avvicinata sia al Sole che alla Terra e tra pochi giorni raggiungerà la minima distanza dal nostro pianeta, consentendoci di ammirarla prima di sparire nello Spazio interstellare.
Le fasi lunari e l’Astrologia: come interpretarli?
La cometa Leonard ha un periodo altissimo, circa 80mila anni
Nel momento di massima distanza dal Sole si trovava a circa 550 miliardi di km, mentre il 12 Dicembre si troverà alla minima distanza dalla Terra, a 35 milioni di km,” ha spiegato ai microfoni di MeteoWeb Sandro Bardelli, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). “Premesso che sarà osservabile con l’ausilio di un binocolo, in un cielo molto buio, fino a giorno 12 si potrà vedere, molto bassa sull’orizzonte, la mattina presto, vicino alla stella arancione Arturo, che è molto brillante,” ha proseguito l’esperto. Fino a giorno 14 “sarà visibile a Est la mattina, brevemente, poco prima del sorgere del Sole“, vicino alla stella più luminosa della costellazione del Boote, “e successivamente sarà osservabile la sera alla distanza di un pugno, visto con il braccio teso, dall’orizzonte“, circa 10 gradi.
L’allineamento di Venere, Saturno e Giove, e l’incontro con la Cometa
Si troverà subito sotto Venere, il più brillante dei 3 pianeti. Lo spettacolo sarà protagonista anche di un’iniziativa osservativa e divulgativa di Edu INAF. “Man mano che si avvicina Natale, Leonard sarà sempre più difficile da scorgere, il momento migliore per ammirarla va dal 14 al 17. Poi passerà vicino al Sole il 3 Gennaio ma per noi non sarà più visibile. In seguito verrà espulsa dal Sistema Solare, diventando una cometa interstellare,” ha concluso Bardelli.
La cometa ha fatto parecchia strada
Per fare questa apparizione pre-natalizia: circa 35mila anni fa si trovava all’estremità della sua orbita ellittica allungata – l’afelio – a circa 3.500 unità astronomiche dal Sole. Un’unità astronomica (AU) è l’equivalente della distanza media della Terra dal Sole: 149.565.894 km. Quindi, 35 millenni fa la cometa Leonard si trovava a oltre 500 miliardi di km dal Sole, ed ora è nel tratto iniziale di quella che sarà la sua ultima visita. La cometa diverrà inosservabile dopo Natale, raggiungendo il punto più vicino al Sole il 3 Gennaio a una distanza di 92 milioni di km. Una volta che avrà orbitato attorno alla nostra stella, verrà “lanciata” fuori dal Sistema Solare.
Infine: lo sciame meteorico delle Geminidi e il Solstizio d’Inverno
Tra i più intensi e attesi dell’anno, raggiungerà la massima attività tra il 13 e il 14 dicembre. Come per molti altri sciami del 2021, anche il picco delle Geminidi subirà l’interferenza della Luna (in questo caso, prossima al plenilunio). A chiudere questo 2021 astronomico saranno il solstizio d’inverno il giorno 21 dicembre, lo sciame delle Ursidi il 23 dicembre e la congiunzione tra Mercurio e Venere, nei cieli serali del 29 dicembre.