Salgono a 71 i siti patrimonio dell’umanità in Italia: sono infatti entrati in Unesco Padova urbs picta e le terme di Montecatini. Il riconoscimento europeo premia le località che investono nel turismo del benessere e nel recupero del patrimonio artistico.
Il Faro di Cordouan potrebbe diventare Patrimonio dell’Unesco
Perché in Unesco Padova urbs Picta?
Per la valorizzazione dei cicli di affreschi che decorano otto edifici del centro storico cittadino. La bellezza delle opere pittoriche realizzate nel Trecento ha quindi trovato riconoscimento internazionale. Giotto, Giusto Manabuoi e Jacopo Avanzi hanno lasciato il segno in città e la Commissione Unesco ha deciso di dare risalto agli artisti e ai loro lavori. L’ingresso nel Patrimonio da tutelare è il risultato anche di un impegno costante delle amministrazioni nel conservare le testimonianze del passato. Sono la cappella degli Scrovegni, la Basilica di Sant’Antonio, alcuni oratori e il Palazzo della Regione a custodire i tesori del 14° secolo. I cicli affrescati descrivono le novità stilistiche introdotte da molti artisti che hanno poi influenzato la storia dell’arte italiana.
Le Terme di Montecatini
Il sistema di accoglienza e promozione dello stabilimento termale pistoiese ottiene il plauso europeo per la qualità dei servizi offerti. Il settore wellness trova in Toscana un ambiente adatto al relax e trattamenti all’avanguardia per ogni genere di patologia. Le proprietà rigeneranti delle acque e dei fanghi di Montecatini sono riconosciute in tutto il mondo. Il Presidente della Regione auspica che possa essere un fattore che contribuisce alla ripartenza post-pandemia.
L’Italia e siti Unesco
Lo Stivale è tra i paesi col maggior numero di siti patrimonio dell’umanità al mondo. Merito delle ricchezze storiche e paesaggistiche, la cultura immateriale e le tradizioni locali. Padova raddoppia la sua presenza nella lista Unesco con Urbs picta, dopo il Giardino botanico cittadino. Anche Tivoli ha due località inserite nell’elenco internazionale e rafforza così l’importanza culturale dell’Italia
