Con l’installazione “Solar quartz” Vincent Leroy torna a giocare con gli effetti dei materiali riflettenti. L’opera è inserita nel cratere vulcanico dell’isola di Tenerife e fa riferimento allo spazio.
Cosa intende rappresentare con “Solar quartz” Vincent Leroy?
Il lavoro dell’artista francese raffigura un meteorite caduto in un deserto vulcanico e col movimento crea un flusso. L’installazione rappresenta anche l’energia cosmica e i suoni elettronici contribuiscono a rendere l’idea della vita dell’universo. Leroy infatti riflette sul rapporto con la velocità e la distanza dalla realtà , ma senza perdere il rapporto col mondo. Il suo pensiero si concretizza quindi in una forma tridimensionale che sembra respirare.
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Vincent Leroy e i suoi lavori
L’architetto nasce nel 1968 ad Avranches e si fa conoscere per le sue sculture che si muovono. Studia gli effetti ottici e le lenti per realizzare installazioni che catturano la luce e la modellano, presentandola in modi diversi. Come in un caleidoscopio, deframmenta la realtà e la ricostruisce attraverso i riflessi, cambiando l’impressione del vero. Ha esposto le sue creazioni a Parigi e Tokyo, suscitando la meraviglia del pubblico. L’arte cinetica francese influenza i suoi lavori.
L’installazione “Slow lens”
Tra le installazioni più famose c’è “Slow lens”, posizionata davanti al Louvre. Una cortina di lenti speculano e deformano la facciata del museo, generando una distorsione ripetitiva. L’opera è leggera e fluida e all’imbrunire l’effetto delle luci sugli specchi è suggestivo. L’artista propone così una contemplazione astratta dello spazio parigino.
Per “Solar quartz” Vincent Leroy sceglie la scenografia di Tenerife
Acciaio inossidabile perforato costituisce la struttura di “Solar quartz”. L’installazione è pensata per stare all’interno del cratere vulcanico dell’isola spagnola, ma illuminata. I raggi del sole attraversano e si riflettono sulla superficie creando un movimento ipnotico e mistico. Amplificano poi l’effetto i suoni elettronici di Jérôme Echenoz. Anche le sfaccettature del quarzo sono lo spunto per l’opera di Leroy.