giovedì, Aprile 25, 2024

In “Solar quartz” Vincent Leroy riproduce un meteorite

Con l’installazione “Solar quartz” Vincent Leroy torna a giocare con gli effetti dei materiali riflettenti. L’opera è inserita nel cratere vulcanico dell’isola di Tenerife e fa riferimento allo spazio.

Cosa intende rappresentare con “Solar quartz” Vincent Leroy?

Il lavoro dell’artista francese raffigura un meteorite caduto in un deserto vulcanico e col movimento crea un flusso. L’installazione rappresenta anche l’energia cosmica e i suoni elettronici contribuiscono a rendere l’idea della vita dell’universo. Leroy infatti riflette sul rapporto con la velocità e la distanza dalla realtà, ma senza perdere il rapporto col mondo. Il suo pensiero si concretizza quindi in una forma tridimensionale che sembra respirare.


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Vincent Leroy e i suoi lavori

L’architetto nasce nel 1968 ad Avranches e si fa conoscere per le sue sculture che si muovono. Studia gli effetti ottici e le lenti per realizzare installazioni che catturano la luce e la modellano, presentandola in modi diversi. Come in un caleidoscopio, deframmenta la realtà e la ricostruisce attraverso i riflessi, cambiando l’impressione del vero. Ha esposto le sue creazioni a Parigi e Tokyo, suscitando la meraviglia del pubblico. L’arte cinetica francese influenza i suoi lavori.

L’installazione “Slow lens”

Tra le installazioni più famose c’è “Slow lens”, posizionata davanti al Louvre. Una cortina di lenti speculano e deformano la facciata del museo, generando una distorsione ripetitiva. L’opera è leggera e fluida e all’imbrunire l’effetto delle luci sugli specchi è suggestivo. L’artista propone così una contemplazione astratta dello spazio parigino.

Per “Solar quartz” Vincent Leroy sceglie la scenografia di Tenerife

Acciaio inossidabile perforato costituisce la struttura di “Solar quartz”. L’installazione è pensata per stare all’interno del cratere vulcanico dell’isola spagnola, ma illuminata. I raggi del sole attraversano e si riflettono sulla superficie creando un movimento ipnotico e mistico. Amplificano poi l’effetto i suoni elettronici di Jérôme Echenoz. Anche le sfaccettature del quarzo sono lo spunto per l’opera di Leroy.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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