giovedì, Aprile 18, 2024

Immanuel Casto lancia una nuova provocazione: Dogma

Immanuel Casto, nome d’arte di Manuel Cuni, è conosciuto per il suo essere estremamente provocatore (e provocante). Ha inventato un genere musicale, il Porno Groove, musica dance con testi sessualmente espliciti ma espressi con una “cattiveria” che va a colpire soprattutto i temi scottanti della nostra epoca. Casto O lo si ama o lo si odia, non c’è una via di mezzo.

In una recentissima intervista (Pangea.news), Casto, ha parlato del suo nuovo progetto, un gioco di carte dal titolo Dogma, realizzato insieme a Dario massa. E’ un gioco che ha come focus il crearsi un proprio credo partendo dalle religioni esistenti. Ogni giocatore dovrà assemblare un pacchetto prendendo elementi dei vari credo, per specificare, sono state scelte le quattro religioni monoteiste più diffuse, quindi abbiamo Buddhismo, Ebraismo, Islam e Cristianesimo; sono stati usati elementi che abbiano un impatto socio culturale positivo. Per rendere il tutto più “accattivante” hanno inserito i vari profeti reali, ma alcuni inventati da loro stessi, tra cui Giovanni Paolo IX (dichiaratamente gay friendly).
Possiamo dire che il nostro Immanuel Casto è un provocatore “Spirituale” in questo caso.


Battutacce a parte, Il precedente game fu messo sotto accusa seriamente arrivando fino in Parlamento, Si sta parlando di Squillo.
Sostanzialmente ogni carta del gioco rappresenta una prostituta e ogni giocatore è un pappone che, a sua volta, può potenzialmente anche ucciderla e venderne gli organi. Ma questo gioco in particolare, come anche gli altri, prende come protagonista una certa categoria di persone che solitamente vengono emarginate. Il metodo è provocatorio e “giocoso” ma non nasce con l’intento di dare fastidio a qualcuno. Il fatto che alcune persone si sentano prese in causa è perchè non è un gioco pensato per la massa, quindi le reazioni di rabbia e disgusto da parte dei più.

E per non farci mancare nulla a breve sarà lanciata una nuova versione che si chiamerà Squillo City la città in cui si svolge il gioco è Milangeles ed è una sorta di lotta per il potere, che viaggia fra sesso e stereotipi culturali. Ogni giocatore-pappone prende il controllo di una fazione di prostitute, scegliendo tra russe, asiatiche, africane, americane e latine, e si sposta nella città per condurre business illegali. Il tutto sarà contornato da spaccio di eroina, gravidanze indesiderate, lotte mafiose e…pollo ed anguria, che sono i cibi che gli afroamericani consumano di più. Si basa soprattutto sugli stereotipi che solitamente la massa attribuisce ad una certa categoria di persone.

Io ho sempre definito il mio un intrattenimento per adulti. I miei giochi non sono delle opere morali, non sono dei testi didattici.

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