martedì, Aprile 16, 2024

Ilaria Cucchi e Daniela Marcone, Donne in Prima Linea per Verità e Giustizia

Ilaria Cucchi e Daniela Marcone ospiti del Festival per la Legalità di Terlizzi (Ba), rassegna di eventi su diritti umani, cittadinanza attiva e antimafia sociale.

“Io non respiro. Società, Stato e Cittadino ai Tempi del Covid-19” è questo il titolo della IX Edizione del Festival per la Legalità che abbiamo annunciato nei giorni scorsi sul nostro portale. Ieri è andato in onda – sui rispettivi canali Facebook e Youtube – il primo appuntamento con un ottimo successo in termini di visualizzazioni: una media di cento “spettatori” in diretta e più di duemila visualizzazioni totali raggiunte in meno di ventiquattro ore dall’evento.

Ilaria Cucchi e Daniela Marcone sono due donne che sono diventate simbolo della lotta per la verità e la legalità. Di Ilaria conosciamo sicuramente tutti la storia. La sua e quella di suo fratello Stefano, morto di botte per mano di tutori della legalità che ne dichiararono invece la morte per cause naturali. Di Daniela conosciamo la storia del padre Francesco ucciso dalla mafia, e la sua militanza in Libera – in qualità di Vicepresidente e responsabile del settore Memoria – in un territorio molto difficile che è quello di Foggia.

Ilaria Cucchi e Daniela Marcone ospiti del Festival per la Legalità

Al centro di questa IX Edizione del Festvial c’è la Cittadinanza, per come abbiamo imparato a declinarla in questi mesi di emergenza:

1) protezione: difficile affermare che Stefano Cucchi sia stato protetto dallo Stato così come non è stato protetto George Floyd. Questa funzione fondamentale dello Stato non è stata esercitata e garantita in queste storie. 2) responsabilità, perché dobbiamo al senso di responsabilità di alcuni carabinieri se alla fine si è potuta conoscere la verità sul caso Cucchi, svelando l’infedeltà di altri rappresentanti dello stato. Va riconosciutoche senza la convinzione e la tenacia di Ilaria Cucchi la storia sarebbe potuta andare diversamente.

Durante l’incontro, moderato dalla Giornalista di Rainews24 Elisabetta Marinelli e con la partecipazione del legale della famiglia Cucchi Avv. Fabio Anselmo, si è discusso dell’oppressione di quella violenza che, così com’è successo per il caso di George Floyd, arriva per mano di quelli che sono i tutori della legalità. Nel corso del dibattito i relatori hanno avuto modo di condividere riflessioni su come invece i territori possano “non respirare” a causa della criminalità organizzata.

E’ stato entusiasmante vedere Ilaria e Daniela insieme.

Vicine nonostante la distanza. Unite da storie private diventate pubbliche, drammi diventati percorsi comuni di verità e giustiia. Due donne che stanno lasciando un grande segno di speranza. Con costanza e perseveranza scalfiscono quotidianamente un sistema così come le gocce scalfiscono la roccia. Spesso, troppo spesso, si accettano le storture del “sistema”, si fa un passo indietro per paura o perché non ci si sente supportati da nessuno. La testimonianza, il racconto, la condivisione del loro sentimento ci aiuta a ritrovare i valori dell’essere Cittadino, e poi Stato e Società.

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