Il trucco della calamita è noto alla Polizia: una calamita per manomettere il cronotachigrafo. Così un camionista sul tratto di strada della zona Sinnica era al volante mentre risultava a riposo. Ci provano i camionisti ad allungare i tempi del viaggio oltre le 9 ore consentite e ad accorciare quelli di riposo previsti per legge. Per lui multa da 1700 euro, più ritiro patente.
Il trucco della calamita: cosa fanno i camionisti?
L’autorità giudiziaria dalla Polstrada ha denunciato un camionista nella giornata di ieri, al termine di un controllo sulla zona Sinnica, nei pressi di Francavilla sul Sinni, in provincia di Potenza. Gli agenti hanno notato che il cronotachigrafo registrava attività di riposo del tir.
Da qui la Polizia ha approfondito i controlli, scoprendo proprio una calamita sul “sensore di movimenti del tachigrafo che di fatto ne inibiva le registrazioni”. Per l’autista è scattata la multa di 1700 euro. In più è partita la denuncia e gli hanno ritirato la patente.
Le infrazioni contestate in strada: i dati
Nell’anno 2019 La Polizia ha rilevato oltre 800 infrazioni contestate. Spiccano tra le altre proprio il mancato rispetto della normativa comunitaria in tema di tempi di guida e tempi di riposo. Come pure l’ alterazione o la manomissione del tachigrafo sul cruscotto. E poi irregolarità e mancanza della documentazione di viaggio.
I controlli della Polizia mirano in primis a garantire la sicurezza stradale. Hanno riscontrato che la stragrande maggioranza degli incidenti sono dovuti a distrazioni e stanchezza di chi è alla guida.
Alla guida del camion per 15 ore consecutive
Sempre nei giorni scorsi, le Forze dell’Ordine hanno severamente sanzionato un altro camionista per aver guidato per oltre 15 ore consecutive con sole 5 ore di riposo. Un’azione illegale in quanto la normativa consente al massimo nove ore alla guida e poi un riposo di ben 11 ore.
Questi controlli rientrano nell’ambito degli obiettivi della Polizia Stradale di garantire maggiori livello di sicurezza stradale.