Il tè è la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua. Si può gustare in vari momenti della giornata e presenta diversi benefici naturali. Simbolo dell’ospitalità in Cina, Giappone o Maghreb, è un’ alternativa al caffè. Andiamo a conoscerne le origini, la produzione, la raccolta e come si prepara. E anche i suoi benefici.
Origini
Il tè è un prodotto originario della Cina. È una pianta sempreverde, la ‘thea sinensis’, appartenente alla famiglia delle Camelliacee.
È originario dell”Assam, regione a Occidente della Cina e sarebbe stata introdotta nella nazione da un missionario buddista dell’India fino ad avere larga diffusione anche in tutta Europa e in Giappone.
La pianta del tè
Per la coltivazione è necessaria una temperatura media tra i 4 gradi e i 25 gradi. Come pure è necessario che piova almeno per 1.500 mm e che le piantagioni siano ad una certa altitudine e in luoghi molto arieggiati. Le sue foglie hanno un picciolo corto, di forma ovale lanceolata, con bordi interi da una parte, e dentellati dall’altra punto il colore è verde scuro.
Le foglie rappresentano l’elemento più prezioso perché proprio da esse si ottiene la bevanda preziosa e nota.
La raccolta delle foglie
La raccolta delle foglie comincia al terzo anno di vita della pianta. Questa dà il massimo risultato nell’ottavo nono anno e può essere continuata per quattro o cinque anni.
La prima raccolta si fa a marzo e dal prodotto migliore. Esso è definito ‘tè imperiale’ o ‘fiore di tè’. Si ottiene da foglioline tenere ricoperte di fine lanuggine. Si tratta di una varietà molto pregiata che non viene messa in vendita perché è riservata alle persone più autorevoli del paese di produzione, secondo un’antica usanza. Il prodotto più usuale si raccoglie nel mese di maggio e rappresenta il cosiddetto tè ‘Souchong’, a tinta Bruno nerastra, formato da foglie e giovani ma senza lanuggine.
La produzione
Le foglie del tè, dopo essere state raccolte dalla pianta, vanno fatte seccare distesi al sole punto successivamente si arrotolano su se stesse, a mano o a macchina. Poi sono inumidite per far avvenire una specie di fermentazione. Ciò permetterà di dare gusto e aroma e di accentuare il colore bruno nero. Avvenuta la fermentazione, le foglie si seccano su lastre di ferro riscaldate a fuoco diretto. Il prodotto così ottenuto è il ‘tè nero’. Mentre il ‘tè verde’ si ottiene facendo appassire le foglie subito dopo la raccolta su lastre metalliche calde. Queste poi si accartocciano e si fanno seccare senza farlo loro subire la fermentazione delle foglie dalle quali, invece, si produce il tè nero. Andiamo proprio a conoscere quali sono i diversi tipi di tè, che si hanno a seconda del metodo di preparazione.
I vari tipi di tè
In commercio esistono varie tipologie: nero, verde, giallo, bianco, rosso. Ognuno di questi è consigliato per un preciso momento della giornata. Dunque, in commercio esistono numerosissime qualità di te. Che si possono distinguere in base alla raccolta dell’età della delle foglie e per i vari metodi di preparazione.
Pu-erh
Il Pu-ert ha un procedimento di post-fermentazione microbica, successiva all’essiccazione, dove le foglie verdi sono compresse in mattonelle.
Tè Matcha
Si tratta della tradizionale bevanda che è in polvere color smeraldo e serve per l’omonima cerimonia. Si gusta dopo averlo mescolato bene con un pennello di bambù. Non è fermentato.
Il consumo del tè
Il tè è una pianta che l’Europa ha sempre dovuto importare. Quando ancora il Mar Rosso non era in comunicazione col Mediterraneo il tè era importante in Europa dall’estremo Oriente, attraverso Il Tibet e l’Iran. Viaggiava su carovane. Questa particolarità ha dato alla bevanda il nome di ‘tè di carovana’. Oggi, la maggior parte del tè acquistato dall’Europa arriva per via mare. Il tè è consumato oltre che nei paesi d’origine, anche dai popoli slavi e anglosassoni punto il caffè resta la bevanda preferita dei popoli italiani.
Nel tè sono contenute varie sostanze di cui le principali sono tannino, ceneri e caffeina. La quantità di caffeina è variabile a seconda del metodo di coltura e della stagione di raccolta. Come pure dipende dall’invecchiamento delle foglie.
Come si prepara?
La bevanda si ottiene mettendo le foglioline in infusione in una teiera con dell’acqua che abbia terminato di bollire. In tal modo si ottiene una aromatica bevanda dal colore giallo arancione.
Benefici
Agisce sul nostro organismo in modo simile al caffè, Infatti è un blando eccitante del sistema nervoso. Facilita la digestione, attiva la circolazione e aiuta il metabolismo. Come pure favorisce la traspirazione. Contiene antiossidanti che combattono l’invecchiamento. Ancora, agisce positivamente sul sistema cardiovascolare, inibendo la formazione di coaguli e riducendo la presenza di grassi e colesterolo nel sangue.
Conclusione
Il tè nel suo paese d’origine è simbolo di ospitalità e regalità. Infatti, ha una funzione culturale e sociale importante. Un antico detto cinese recita che ‘l’acqua è la madre del tè, la teiera suo padre il fuoco il suo maestro’. Proprio in Cina, si versa in tazze piccole, per permettere che si raffreddi subito, per poi versarne dell’altro. In questo modo, mentre si condivide una tazza di tè, si crea un legame.
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