“Il Signore degli Anelli”: 66 anni fa usciva il primo libro della trilogia

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Il Signore degli Anelli

Era il 29 luglio del 1954 quando John Ronald Reuel Tolkien, scrittore inglese nativo del Sudafrica, pubblica il primo libro della saga del “Signore degli Anelli”. Un mondo immaginario ispirato all’antica mitologia scandinava che è entrato nella storia della letteratura fantasy.  

Il Signore degli Anelli una pietra miliare della letteratura fantasy

Elfi, uomini, nani e hobbit abitano la Terra di mezzo, su cui incombe la minaccia dello stregone Sauron, signore degli anelli del potere, contrastato da Frodo e dalla Compagnia dell’Anello.

Questo è il magico mondo creato dalla fantasiosa penna di Tolkien. Il primo libro di questa epica saga è stato pubblicato nel mese di luglio nel 1954 dall’editore George Allen & Unwin. “Il signore degli Anelli” esce suddiviso in tre libri: “La Compagnia dell’Anello“, “Le due torri” e “Il ritorno del re“. Il romanzo fu tradotto in ben 38 lingue in tutto il mondo ed è una pietra miliare della letteratura fantasy, tanto epico da aver ispirato tutta la produzione successiva e le varie trasposizioni cinematografiche e teatrali. La storia di Frodo e della Compagnia dell’Anello è stata talmente amata che ha ispirato anche giochi di ruolo e videogame.

La trasposizione cinematografica

Il signore degli Anelli - scena film

La famosa trilogia targata Tolkien è stata portata al cinema dal regista neozelandese Peter Jackson, la quale si è aggiudicata ben 17 premi oscar. Il terzo capitolo “Il ritorno del re” ha ottenuto ben 11 statuette è il film più premiato della storia degli Oscar al pari di “Ben-Hur” e “Titanic”.

La serie tv del Signore degli Anelli andrà in onda nel 2021

J.R.R. Tolkien e il fantasy: la vita e i libri dell’autore del Signore degli Anelli

Il signore degli Anelli - tolkien

John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) è uno degli scrittori contemporanei più amati. Appassionato di fiabe antiche in lingua straniera è colui che ha dato vita ai personaggi che popolano la Terra di Mezzo del capolavoro “Il Signore degli Anelli”.

Ancor prima di diventare uno degli scrittori inglesi più famosi al mondo, Tolkien è stato filologo, glottoteta, accademico e linguista britannico. Da molti viene considerato uno dei padri fondatori del genere fantasy come lo conosciamo oggi. Altri autori prima di lui avevo tentato di approcciarsi a questo genere, ma nessuno era riuscito nell’intento di reale il suo mondo immaginario. Lo scrittore non cercò mai un espediente per giustificare le ambientazioni fantastiche con elementi reali. Al contrario fu il suo mondo a entrare nel nostro creando dei veri e propri cliché come l’idea di elfo o nano con sembianze umanoidi.

Christopher Tolkien, continuando a camminare nella Terra di Mezzo

Le opere postume

Anche se oggi conosciamo J.R.R. Tolkien principalmente come autore de “Il Signore degli Anelli” e di altre celebri opere fantasy, i suoi lavori editoriali iniziano solo a quarantacinque anni, quando la casa editrice Allen & Unwin pubblica “Lo Hobbit“. Il successo nella produzione narrativa lo spinse a proseguire, e dopo diciassette anni vennero messi sugli scaffali le tre parti del romanzo dedicato alle avventure di Frodo Baggins della Contea.

Talken decise poi di ritirarsi dall’attività universitaria nel 1959, non smettendo però mai di scrivere. Si dedica alla stesura de “Il Silmarillion” che aveva cominciato nel 1917. Quest’opera però rimase incompiuta. Tolkien venne a mancare nel ’73, due anni dopo la morte della moglie. Una curiosità, sulle tombe dei due sposi seppelliti vicino ad Oxford, sono incisi i nomi dei due amanti protagonisti di un omonimo racconto dell’autore: Beren e Lúthien.

Il figlio Christopher, curatore delle opere, quattro anni dopo la scomparsa del padre decise di pubblicare comunque “Il Silmarillion” come opera postuma. Quest’ultimo, insieme a “Lo Hobbit” e “Il Signore degli Anelli”, fanno parte di un unico corpo di racconti, saggi, poemi e linguaggi fittizi.

Morto Christopher Tolkien il figlio del titano del fantasy