venerdì, Marzo 29, 2024

Il ruolo del Bahrein nel conflitto in Yemen

Il Bahrein in Yemen sta contribuendo al conflitto che dura ormai da 5 anni. I protagonisti della guerra sono l’Arabia Saudita e l’Iran, senza dimenticarci degli yemeniti. Il Regno del Bahrein ha preso parte alla disputa in quanto membro della coalizione internazionale a guida saudita. Da allora, sostiene l’esercito yemenita sotto il controllo del presidente Rabbo Mansour Hadi.

Che cosa ha fatto il Bahrein in Yemen?

Il Bahrein ha lanciato la sua task force il 26 marzo 2015. Le redini del conflitto le hanno prese Nasser e Khalad bin Hamad, membri della famiglia reale al-Khalifa e comandanti della Guardia Reale. Il 22 aprile 2015, è iniziata l’operazione “Restoring Hope”, con l’obiettivo di combattere i ribelli del Nord. Il Bahrein ha contribuito al conflitto inviando attrezzature militari e soldati. In particolare, il 24 novembre 2015 ha inviato altri 300 uomini armati ad Aden. Si trattava del secondo contingente inviato da Manama in due settimane. Anche il Bahrein si unì alla chiamata alle armi in difesa del popolo yemenita. In questo modo, divenne parte attiva del conflitto e si impegnò militarmente a difendere lo Yemen al fianco dei suoi alleati. Nel 2018, l’armata saudita contava circa 200 soldati bahreniti. Il principale esportatore di armi al Bahrein è l’America, circa l’85% del suo equipaggiamento arriva da Washington.

Giorni bui per il Bahrein

Nel tempo, ci sono stati diversi giorni bui per il Bahrein. Uno di questi, risale al 4 settembre 2015, quando morirono molti soldati sauditi tra i quali 5 bahreniti. Il 29 dicembre di quello stesso anno, altri 3 soldati bahreniti morirono al confine. Naturalmente le morti non sono mai concluse e continuano ancora oggi. Tuttavia, c’è un motivo per cui il Bahrein continua a combattere: vuole garantire la stabilità regionale e concludere la crisi yemenita. Inoltre, come molti altri alleati, anche il Bahrein si è detto contrario al ruolo dell’Iran. Secondo i paesi uniti all’Arabia Saudita infatti, è colpa dell’Iran se ci sono tutte queste instabilità nella regione. C’è da sottolineare che, all’interno del paese, non tutti sono d’accordo con la partecipazione del Bahrein nel conflitto. La maggior parte delle voci di protesta sono state messe a tacere. Nel 2018, le autorità hanno arrestato due attivisti per i diritti umani. La loro colpa? Aver fatto un tweet di protesta contro la partecipazione del Regno in Yemen.

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