Nella 40° giornata di Serie B sono molti i risultati importanti, due di questi sono la vittoria salvezza della Ternana fuori casa contro il Vicenza che scende al terzultimo posto, poi anche il pareggio in extremis dell’Ascoli contro il Benevento che non aggancia il Perugia al quarto posto. Da ricordare anche il pareggio nell’anticipo tra Perugia e Spezia, la vittoria del Novara contro il Cesena e l’1-1 tra Avellino e Bari.
PERUGIA-SPEZIA 0-0
Sfida d’alta classifica quella tra Perugia e Spezia, dove Bucchi presenta una squadra ampiamente modificata vista la lista degli infortunati e squalificati, Di Carlo invece conferma 10 giocatori su 11 dalla scorsa partita, unico cambio Mastinu al posto di Migliore.
Lo Spezia parte subito in avanti e rischiando di portarsi in vantaggio già al 6° con Granoche che con un perfetto diagonale colpisce la faccia interna del palo. Dopo i brividi iniziali i padroni di casa si lasciano andare ad un possesso palla prolungato che al 28° porta la tiro Di Nolfo che sul limitare dell’area di rigore prende solo l’esterno della rete. Primo tempo che finisce sullo 0-0 dove non si sono viste molte azioni e di conseguenza emozioni, unica vera palla gol riguarda lo Spezia con il palo preso ad inizio partita.
Ad inizio ripresa il Perugia riesce a far vedere il suo carattere offensivo impegnando Chichizola direttamente da punizione, ma anche in questo caso dopo lo spavento iniziale la gara si trasforma in un continuo possesso palla dove entrambe le squadre non riescono a prevalere.
Al 59° ottima uscita di Brignoli che anticipa Terzi al momento del tiro, rimasto in posizione avanzata dopo lo svolgimento di un corner. Nei minuti finali della partita è lo Spezia ad attaccare maggiormente, prima con Terzi che calcia verso la porta ma ancora una volta Brignoli gli dice di no e poi con una debole girata di Granoche, non insidiosa per il portiere avversario.
La partita finisce sullo 0-0, il Perugia fallisce l’occasione di avvicinarsi al Frosinone terzo in classifica, mentre lo Spezia non riesce ad agganciare il Benevento a quota 58, rimanendo per ora la 7° posto a quota 56 punti.
AVELLINO-BARI 1-1
Un pareggio deciso dai calci di rigore, infatti entrambi i gol sono stati siglati proprio dal dischetto, prima per il Bari nel primo tempo e poi nella seconda frazione l’Avellino riprende il risultato.
Ad inizio partita è proprio la formazione di Colantuono ad iniziare meglio la partita, chiudendo nella propria metà campo la formazione avversaria e al 16° trova il gol che sblocca la partita, per Marini non ci sono dubbi sul calcio di rigore, avvenuto per un contatto tra Migliorini e Marino in area irpina; dagli undici metri va Salzano che spiazza Radunovic e porta in vantaggio i suoi compagni.
Nel primo tempo l’Avellino dopo esser andato sotto prova a riagguantare il pareggio, ma senza creare grandi occasioni da gol, l’unica per opera di Ardemagni al 22° con una debole girata dell’attaccante troppo poco potente per impensierire il portiere avversario.
Ad inizio ripresa la formazione di casa tenta ancora di trovare il gol del pareggio, ci prova al 46° con una mischia in area avversaria risolta da Migliorini che calcia sopra la traversa. Poco più tardi è lo stesso Migliorini a sbagliare un gol, mandando a lato di pochissimo la palla dopo averla colpita di testa.
Al 64° avviene l’episodio che cambia definitivamente le sorti del match; altro rigore concesso dall’arbitro Marini, questa volta per l’Avellino dopo un tocco di mano in area di Moras. Dal dischetto va Verde che trasforma in maniera perfetta il penalty concesso.
Nei minuti finali tra nervosismo e sostituzioni succede ben poco, solo un colpo di testa di Maniero nei minuti di recupero che colpisce solo l’esterno della rete, e partita che finisce con il risultato di 1-1.
ASCOLI-BENEVENTO 1-1
Nella 40°giornata di Serie B l’Ascoli affronta in casa il Benevento, obiettivi diversi per entrambe le squadre, i marchigiani vogliono ottenere i tre punti per fuggire dalla zona calda della classifica, mentre il Benevento vuole vincere per confermare la sua posizione nei play off.
Nei primi minuti di partita subito un episodio a favore dei banconeri, al 5° espulso Lopez per un’entrata da dietro su Orsolini sfuggito dalla marcatura e Benevento subito in dieci uomini, ma dal replay il difensore sembrerebbe entrare sul pallone.
Gli ospiti anche se in inferiorità numerica giocano meglio cercando diverse volte il gol del vantaggio, prima con Lucioni da calcio d’angolo al 15° ma una gran presa di Lanni salva il risultato e poi al 26° le occasioni offensive degli irpini portano finalmente ai risultati sperati grazie a Ceravolo che che segna di testa nonostante il tentativo di respinta del portiere avversario.
Per l’Ascoli il gol dello svantaggio è come una doccia fredda, in quanto con un uomo in più pensavano di gestire meglio il gioco; la squadra di Agletti si riversa in attacco nei minuti finali di tempo non provocando grandi problemi alla difesa avversaria, riuscendo a colpire solamente il palo con Mengoni di testa nell’ultimo minuto di recupero.
Ad inizio secondo tempo l’Ascoli è più propositivo rinchiudendo nella propria metà campo gli avversari e portandosi più volte alla conclusione; al 50° ci prova subiti Giorgi con un tiro al volo ma Cragno blocca in due tempi. Aglietti prova il tutto per tutto togliendo Favilli un po sottotono in questa partita e inserendo Perez. Al 72° ci prova anche Cacia in sforbiciata ma il suo tentativo finisce di poco alto sopra la traversa.
Pochi minuti più tardi grande occasione da gol capitata sui piedi di Carpani che appena entrato calcia all’interno dell’area di rigore, ma un super Cragno blocca in presa. Negli ultimi minuti di partita scintille tra i giocatori, in particolare tra il portiere Lanni e Cibsah che spinge con forza il giocatore avversario fuori dal campo in quanto stava perdendo tempo prezioso, per questo contatto entrambi vengono ammoniti, ma il giocatore ospite viene espulso per somma di ammonizioni, facendo finire addirittura in nove la partita al Benevento.
Nel primo minuto di recupero concesso dall’arbitro l’Ascoli riesce a trovare la rete del pareggio grazie all’autogol di Eramo sugli sviluppi di un cross di Mignanelli. I padroni di casa avrebbero anche l’opportunità per vincere clamorosamente la partita con Carpani ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa.
L’Ascoli sale a quota 46 punti e si porta a due lunghezze dalla zona olay out, mentre il Benevento fallisce l’aggancio al quarto posto salendo a 59 punti.
CESENA-NOVARA 0-1
Cesena e Novara si affrontano per la 40° giornata di Serie B, entrambe cercano punti importanti per chiudere il discorso salvezza e evitare spiacevoli sorprese in questo finale di campionato.
Nel primo tempo meglio i piemontesi, più propensi in attacco e maggiormente pericolosi, al 18° punizione pericolosa di Calderoni che impegna Agliardi, il quale sventa una possibile azione da gol. Da questo pressing e dalle occasioni sbagliate dal Cesena in attacco per delle imprecisioni, il Novara riesce a trovare il vantaggio al 37° con Macheda che sigla il suo settimo sigillo in campionato, riuscendo a trovare l’angolino destro alle spalle di Agliardi e riuscendo a portare in vantaggio la sua squadra.
Al 43° il Cesena tenta di reagire, ma un miracolo di Montipò sul colpo di testa ravvicinato di Rodriguez salva il risultato.
Nella seconda frazione di gara i padroni di casa spingono al massimo per trovare la rete del pareggio, ma ancora una volta Montipò in versione supereroe salva tutto, sopratutto nei minuti finali.
Al 65° Garritano va vicinissimo al gol dell’equilibrio con un tiro a giro, ma la palla finisce a lato di un soffio. Pochi minuti più tardi il Novara rimane in dieci uomini per l’espulsione di Bolzoni per un intervento scomposto da dietro ai danni di Laribi.
A questo punto della partita il Cesena forte del vantaggio numerico, si riversa tutto in attacco alla ricerca del gol e per ben due volte sfiora il gol, ma anche in queste occasioni un super Montipò nega la gioia del gol, prima parando sulla botta di Garritano all’88° e poi salvando tutto sul colpo di testa ravvicinato di Rodriguez.
Ottima vittoria per il Novara che si porta a quota 53 punti sperando ancora nell’ottica play off, il Cesena invece rimane a 49 in una posizione di classifica piuttosto tranquilla.
VICENZA-TERNANA 0-1
Partita di bassa classifica tra due squadre in piena lotta per non retrocedere e alla grande ricerca si punti per uscire dalla zona retrocessione.
Il Vicenza inizia molto meglio la partita giocando prevalentemente nella metà campo della Ternana, fallendo già al 1° minuto un’occasione da gol con Ebagua che non riesce a trovare la deviazione vincente da pochi metri. Al 21° occasione anche per la Ternana con Di Noia che si vede respingere il tiro da un intervento prodigioso di Esposito.
Gli ospiti con il passare del tempo prendono sempre più coraggio e avvicinandosi maggiormente alla porta avversaria, sopratutto al 37° dove Falletti fallisce una clamorosa occasione da sotto porta.
La gara tra queste due squadre si presenta molto dura e piena di tensione vista la posta in gioco, ma il primo tempo finisce sullo 0-0 con una grande occasione per entrambe le formazioni.
Anche nel secondo tempo il Vicenza inizia meglio con un bella occasione, questa volta con un cross di Bellomo finito però tra le bracca di Aresti; poi la forza della Ternana riesce a uscire fuori e a padroneggiare sulla partita, trovando il gol decisivo al 64° con un bellissimo gol di Falletti che sigla un vero e proprio gioiello mandando la palla all’angolino alto, niente da fare per il portiere avversario.
Il Vicenza vista anche la posizione sfavorevole della classifica prova il tutto per tutto e si riversa tutto in attacco, andando vicinissimo alla rete del pareggio al 72°, Esposito schiaccia di testa verso la porta, Aresti cerca di allontanare la palla ma sulla ribattuta il primo ad arrivare è Ebagua che però appena prima del tiro viene ancora anticipato dall’intervento di Aresti.
Dopo questa clamorosa occasione la Ternana ritorna padrona del gioco e va vicinissima al raddoppio per ben due volte, prima un intervento di Vigorito toglie la palla dall’angolino basso sul tiro di Pettinari e poi sullo scadere del tempo ancora una volta Vigorito salva su Palombi, poi sul proseguimento Petriccione a porta sguarnita non trova la rete.
Impresa degli uomini di Liverani che espugnano il Menti e avanzano al 19° posto superando proprio il Vicenza che rimane a quota 41 punti.