Il procione (Procyon lotor), conosciuto più comunemente anche come orsetto lavatore, è un piccolo mammifero ampiamente diffuso in Nord America.
Ma di recente alcune popolazioni si sono sviluppate sul territorio italiano in seguito a fughe accidentali da parchi o rilasci volontari da privati.
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Il procione nella penisola
In Italia sono due le principali popolazioni definite vitali: una si trovava sul Parco dell’Adda in Lombardia, e l’altra attualmente al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna nel Parco Nazionale delle foreste Casentinesi.
La popolazione nel Parco dell’Adda
La prima è stata soggetta ad un importante progetto di eradicazione che vede la sua conclusione nel 2020. Negli anni seguenti proseguirà un attenta fase di monitoraggio per essere sicuri che la specie non sia più presente.
Circa una sessantina gli esemplari catturati tramite comuni trappole a scatto usate anche normalmente per le nutrie.
Per l’eradicazione totale dei procioni hanno collaborato l’ISPRA, l’università degli studi dell’Insubria, il Parco Regionale Adda Nord e l’Università degli studi di Milano.
Il procione del Parco delle Foreste Casentinesi
Per la seconda il piano di eradicazione nasce di recente, in seguito agli avvistamenti effettuati nel 2019.
Un rischio per l’ambiente…
Il procione è un piccolo carnivoro con una dieta onnivora. Mangia carne, uova, serpenti, frutta, noci e insetti. La sua estrema adattabilità ad un’ampia gamma di ambienti lo rende una temibile minaccia per gli ecosistemi italiani.
…e la salute
Oltre che competere con gli altri animali autoctoni per le risorse rischia di rappresentare una minaccia per la salute di animali e persone.
Infatti il procione può veicolare salmonella, leptospirosi, rabbia e un nematode parassita chiamato nematode del procione (Baylisascaris procyonis).
A livello legale per impedire la diffusione di questo animale sul nostro territorio è semplicemente vietata la sua detenzione.