Il presidente di Taiwan ha espresso venerdì ai cittadini, il consumo maggiore di ananas. Infatti, ciò attuato a fronte di un aiuto a favore degli agricoltori. Pare che, la Cina abbia vietato il frutto, rivendicando l’isola come propria.
Cos’ha detto il presidente di Taiwan?
Il presidente di Taiwan, ha fatto un doveroso appello ai cittadini, spronandoli a consumare una quantità maggiore di ananas. Ciò al fine di aiutare l’agricoltura locale. Pare infatti, che la Cina abbia dichiarato di non volere l’importazione di questi frutti che provengono da Taiwan. Il motivo si ricondurrebbe da ciò che venerdì ha detto. Ha asserito che ciò che ne deriva dall’importazione di ananas, non sono solo i frutti, ma delle “creature nocive” riconducibili a degli insetti che potrebbero minacciare la stessa agricoltura cinese. Il presidente Tsai, mediante il social network Facebook, ha chiarito come, le esportazioni agricole dell’isola, soddisfino alla perfezione gli standard internazionali.
La Cina blocca i frutti provenienti dall’isola
Sempre secondo quanto detto da Tsai, senza peli sulla lingua e, in modo estremamente diretto, la decisione non sarebbe solo quella commerciale. Lo slogan prodotto, suona a mo’ di campagna pubblicitaria: “Per sostenere gli agricoltori, mangiamo ananas tutti insieme!” Il partito Democratico Progressista che risiede al Governo, ha detto che la Cina utilizzi di continuo intimidazioni militari. Sebbene sia la prima volta che mostri l’esplorazione agricola come pericolo nei confronti degli altri paesi. Pechino avrebbe quindi la volontà di portare Taiwan sotto il proprio controllo, anche mediante l’uso della forza. La scorsa settimana, l’aeronautica dell’isola ha subito estrema agitazione a causa di aerei bombardieri cinesi. Essi hanno effettuato esercitazioni vicino alle isole. Il 90 % di ananas venduti lo scorso anno, era indirizzato alla Cina.