Il Pentagono sospende la consegna di aiuti militari all’Ucraina. Tra le armi trattenute ci sarebbero due dozzine di missili di difesa aerea Patriot, oltre due dozzine di sistemi di difesa aerea Stinger, proiettili di artiglieria di precisione, missili Hellfire, droni e più di 90 missili aria-aria AIM lanciati da caccia F-16.
USA: il Pentagono sospende la consegna di aiuti all’Ucraina
Il portavoce del Pentagono Sean Parnell ha confermato che parte dell’assistenza militare all’Ucraina è stata sospesa, in quanto il Dipartimento della Difesa degli USA sta conducendo una revisione delle consegne di aiuti esteri. Il Pentagono ha quindi sospeso la consegna all’Ucraina di missili antiaerei Patriot e Stinger e di altre munizioni di precisione, promesse dall’amministrazione Biden, per il timore che le scorte di armi statunitensi siano scese a un livello troppo basso. Un gruppo bipartisan di legislatori statunitensi ha espresso la propria opposizione alla decisione di bloccare l’invio di aiuti militari all’Ucraina. “Dobbiamo costruire la nostra base industriale di difesa qui negli USA, fornendo allo stesso tempo l’assistenza necessaria ai nostri alleati che difendono la loro libertà dai brutali dittatori invasori. Non fare entrambe le cose è inaccettabile”, ha affermato il deputato repubblicano Brian Fitzpatrick, co-presidente del Congressional Ukraine Caucus.
Nel frattempo, l’Ucraina ha convocato il vice capo dell’ambasciata statunitense a Kyiv, dopo la decisione di Washington di interrompere l’invio di alcune armi promesse, e avverte che qualsiasi ritardo negli aiuti militari americani avrebbe “incoraggiato” la Russia a proseguire la guerra. Il Cremlino ha invece accolto con favore la decisione degli USA, affermando che ridurre il flusso di armi verso l’Ucraina contribuirà a porre fine al conflitto più rapidamente.
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