Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che dichiara ufficialmente l’emergenza climatica e ambientale, dando il via libera ad una risoluzione non legislativa. “Siamo in emergenza climatica ed ambientale, e i Paesi europei devono fare di più“. Questo è quanto dichiarato oggi con doppia votazione in aula.
In vista della Conferenza, l’Eurocamera chiede che l’Unione presenti al consesso mondiale un obiettivo di neutralità, ossia un limite temporale entro cui portare a zero le emissioni di CO2.
“Il Parlamento europeo ha appena adottato una posizione ambiziosa in vista della prossima COP25 di Madrid“, ha commentato Pascal Canfin, Presidente della commissione parlamentare per l’ambiente. “Data l’emergenza climatica e ambientale, è essenziale ridurre le nostre emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030. Si tratta inoltre di un messaggio chiaro e tempestivo alla Commissione, alcune settimane prima della pubblicazione della comunicazione sul Green Deal“.
La risoluzione sull’emergenza climatica è stata approvata con 429 voti a favore, 225 contrari e 19 astensioni.
Con essa si esorta il nuovo esecutivo a garantire che tutte le proposte legislative e di bilancio siano in linea con l’obiettivo dell’Accordo di Parigi, limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C al fine di scongiurare una perdita devastante di biodiversità.
Gli stati membri dell’Unione Europea dovrebbero raddoppiare i loro contributi al Fondo verde internazionale per il clima, eliminando tutte le sovvenzioni, dirette e indirette, ai combustibili fossili entro il 2020.
E infine si consiglia di includere il settore marittimo nel Sistema UE di scambio delle quote di emissione e di esortare l’ONU a far aggiungere i tagli alle emissioni di treni e navi nei contributi nazionali NDC.
